“Ho avuto l’onore, questa mattina, di rappresentare l’Ars durante la cerimonia di commemorazione del commissario Boris Giuliano, in via Francesco Paolo Di Blasi, di cui ricorrono i 44 anni dell’assassinio. Un’emozione intensa nel ricordare uno dei servitori dello Stato caduto durante uno dei capitoli più bui della storia recente siciliana. Insieme all’assessore Giovanna Volo, delegata dal Governo regionale, al vice capo della Polizia Vittorio Rizzi, accompagnato dal questore Leopoldo Laricchia, al sindaco di Palermo Roberto Lagalla e al prefetto Maria Teresa Cucinotta, ho deposto una corona di alloro nel luogo in cui Giuliano è stato brutalmente ucciso. Le Istituzioni hanno il dovere di preservare la memoria di chi ha combattuto la criminalità organizzata fino al sacrificio della vita, affinché le nuove generazioni sappiano costruire un futuro nuovo e libero per la nostra Isola. L’impegno quotidiano con onestà e trasparenza è il migliore tributo che tutti noi possiamo riservare a chi è morto per mano mafiosa“.
È quanto dichiarato dal deputato regionale di FdI Marco Intravaia, componente della Commissione Regionale Antimafia, al termine della commemorazione che si è svolta in via Francesco Paolo Di Blasi, dove il commissario Boris Giuliano, 44 anni fa, fu assassinato dalla criminalità organizzata. Intravaia è stato delegato a rappresentare l’Assemblea Regionale Siciliana.
“Il talento investigativo di Boris Giuliano e gli innovativi metodi di indagine restano ancora oggi la grande eredità lasciata dal capo della Squadra mobile, ucciso 44 anni fa dalla mafia. Ancora oggi è doveroso ricordare il sacrificio di uno dei primi poliziotti che portò avanti una dura lotta contro Cosa nostra”.
Così dichiara il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, che oggi ha partecipato alla commemorazione del capo della Squadra mobile Boris Giuliano.