Per semplificare ed accelerare il processo di accertamento medico legale di invalidità civile, dalla prossima settimana sarà attivato per tutta l’Asp di Palermo il servizio “Allegazione della documentazione sanitaria”.
La procedura consentirà una più rapida “valutazione sugli atti”, senza dovere aspettare i tempi di convocazione a visita diretta negli ambulatori dell’Azienda sanitaria provinciale. Possono aderire alla “valutazione sugli atti” anche coloro i quali hanno presentato precedentemente la domanda e che sono in lista d’attesa.
Il servizio
CHI PUO’ ALLEGARE LA DOCUMENTAZIONE – Possono allegare la documentazione sanitaria e richiedere la “valutazione sugli atti”:
– Il cittadino o un suo delegato;
– Il Medico di medicina generale, il Pediatra di libera scelta o un Medico certificatore che, dopo la compilazione del certificato medico introduttivo (e per tutto il tempo in cui non si è concluso l’iter sanitario), potranno inoltrare alla Commissione la documentazione sanitaria comprovante la patologia per la quale si chiede il riconoscimento di invalidità o handicap;
– Gli Istituti di Patronato che, attraverso un operatore abilitato, potranno inoltrare, sempre mediante allegazione, la documentazione su delega del cittadino che ha aderito alla “valutazione sugli atti”. Per potere utilizzare questa funzionalità, l’operatore del Patronato dovrà essere profilato come “operatore sanitario di patronato”.
COME SI ALLEGA LA DOCUMENTAZIONE – La documentazione sanitaria che attesta la patologia deve essere allegata attraverso l’applicativo del sito istituzionale dell’Inps: “Allegazione della documentazione sanitaria – invalidità civile”. Per ulteriori informazioni sulla procedura di allegazione, si invita a consultare il seguente tutorial dell’Inps:
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:d34a7b53-86f4-4c30-a3a2-c13fcac1c11
CARATTERISTICHE DELLA DOCUMENTAZIONE SANITARIA – Per rendere più tempestiva ed efficace l’attività della Commissione Medica nel formulare il giudizio medico-legale, è fondamentale allegare solo la documentazione sanitaria:
– Rilasciata da struttura sanitaria pubblica o privata accreditata;
– Idonea a comprovare, sulla di criteri diagnostici e di valutazione standardizzati e validati dalla comunità scientifica internazionale, la patologia o la menomazione.
E’ possibile trasmettere la documentazione sanitaria finché l’iter di accertamento è in corso, e cioè fino a quando il verbale non è “definito”.