E’ emergenza in queste ore sulle Madonie, dove scoppia il caso “processionaria”: si tratta di larve che attaccano i pini (solitamente i pini neri e quelli silvestri) e in misura minore anche altri alberi.
La processionaria ha già preso di mira alcune aree a Castelbuono, ma anche aree non lontane da Gangi, il bosco di Geraci Siculo e negli ultimi giorni, il bosco di Mandarini, nei pressi di Petralia Sottana.
Queste larve, che strisciano in fila indiana come se fossero in processione, sono particolarmente dannose, non soltanto per gli alberi, ma anche per l’uomo e per i cani. E infatti, possiedono peli urticanti e velenosi, che possono causare una grave reazione allergica.
Il rischio maggiore per l’uomo è che i peli della processionaria possano entrare a contatto con gli occhi, il naso, la bocca o con le vie respiratorie. In tali casi, gli effetti possono essere di media gravità, Nel caso di contatto con gli occhi, è possibile che insorgano congiuntiviti, mentre il contatto con la pelle può portare a reazioni allergiche e urticanti fino allo choc anafilattico. Casi di difficoltà respiratorie causate da un broncospasmo possono verificarsi quando i peli della processionaria vengono in contatto con le vie aeree.
Pure nei cani l’effetto non è dei migliori: e infatti l’animale che mangia una processionaria può accusare sintomi di vomito e l’ingrossamento della lingua con l’avvio di un processo di necrosi della stessa. Il cane può, inoltre, presentare una generale condizione di prostrazione fisica e in alcuni casi il contatto con queste larve può portare fino alla morte.