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La nuova vita dell'impianto

Ippodromo “La Favorita”: quando “darsi all’ippica” non conviene più

lunedì 14 Agosto 2023

Non solo corse. In quasi due anni dalla riapertura, l’Ippodromo “La Favorita” di Palermo ha vissuto di manifestazioni ed eventi anche lontani anni luce dagli appassionati di cavalli. E sempre di più succederà nel prossimo futuro.

Per allontanare lo spettro delle irregolarità, che con la vecchia gestione avevano causato la chiusura della struttura di 20 ettari nel 2017, ma soprattutto perché ormai “di sola ippica non si campa”, la Sipet, Società ippica passione e territorio, che ha vinto il bando trentennale, punta su attività a 360 gradi.

L’obiettivo è far vivere l’impianto tutto l’anno e non solo nei 40 giorni previsti dal calendario ministeriale delle corse. Una volta c’era il Totip. Oggi, le scommesse ippiche valgono solo lo 0,4% del totale dell’indotto.

E, allora, come riuscire a far vivere le mille famiglie che gravitano attorno all’Ippodromo “La Favorita” se non ripensando completamente la quotidianità dell’impianto?

Così, dal 15 dicembre 2021 ad oggi, alle corse, che hanno avuto nel Gran Premio Trinacria e nel Gran Premio Regione Sicilia gli appuntamenti più importanti, si sono alternate mostre canine, finali di ciclocross, nonché la Fiera mediterranea del cavallo.

Ma, soprattutto, nel 2022 è stato inaugurato il “Parco avventura” – il primo all’interno di una città d’Italia – che grazie a 12 guide alpine permette a grandi e piccoli, anche con disabilità, di scegliere fra sei percorsi per diversi tipi di attività in un contesto di ben dieci ettari di verde.

L’obiettivo più ambizioso, però, resta quello di portare grandi eventi di musica internazionale a Palermo. Le basi sono state poste all’inizio del 2023, quando sono arrivate le ultime autorizzazioni per poter ospitare fino a 54 mila persone. Concerti e non solo, anche se si punta soprattutto ai primi, con un piccolo assaggio a inizio estate costituito dal Summer Fest. Ma si sognano già per il 2024 le grandi stelle del rock e del pop a livello mondiale: “Ci candidiamo ad essere il polo più importante per tutto il Sud Italia”, fanno sapere da Sipet. Si guarda ad esempi virtuosi, come l’Ippodromo di San Siro a Milano, la Visarno Arena di Firenze o le Capannelle di Roma: “Chi resta ancorato all’idea di vivere solo con l’ippica – dicono – è destinato a soffrire. Noi, inoltre, abbiamo anche la fortuna di essere in città. Per questo dobbiamo pensare all’Ippodromo come ad un polo attrattivo più complesso”.

Proprio la ristrutturazione dell’area delle attività commerciali è il prossimo passo: ristoranti, pizzerie, gelaterie e lounge bar immersi nel parco della Favorita. Il percorso è ancora lungo, perché ci sono da sanare abusi vecchi di vent’anni. Ma le basi poste già con l’amministrazione Orlando sono state rinnovate anche dalla Giunta Lagalla, con cui la Sipet dovrà rivedere tra qualche settimana la variante edilizia che possa dar il via libera definitivo al restyling e completare allo stesso tempo i lavori sulle vie di fuga chiesti dalla commissione di vigilanza per i grandi eventi.

“Con i sindacati – ci tengono a sottolineare da Sipetci eravamo impegnati per riassumere molti dipendenti della vecchia gestione. Ma grazie agli obiettivi che ci siamo posti la previsione è di altre 500 assunzioni, in un nuovo percorso di legalità, per cui è un vanto per noi poter rivedere intere famiglie varcare la soglia dell’Ippodromo”.

Intanto, mentre le attività sono ferme – fatta eccezione per il “Parco avventura” – proseguono i lavori di manutenzione straordinaria nella pista da corsa, che sarà pronta per l’appuntamento di sabato 9 Settembre.

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