Il M5S intende riaprire il capitolo degli incarichi legali affidati negli anni dai vertici dell’Irsap ad una ristretta cerchia di professionisti. La vicenda, balzata ai disonori delle cronache in più occasioni, sembrava essere stata consegnata agli annali dei misfatti della Regione Siciliana. Ma per la deputata regionale grillina Angela Foti ci sono ancora tante cose da chiarire, come ad esempio il criterio utilizzato dall’ente per liquidare le parcelle che, anche in questo caso, avrebbe favorito solo alcuni.
Per questo ha deciso di presentare un’interrogazione parlamentare, con la quale inoltre chiede di capire i motivi e i costi del trasferimento della sede da Palermo a Caltanissetta e da Caltanissetta a Palermo, nonché di accertare le responsabilità dello stato di degrado in cui da diversi mesi è finito il centro direzionale di Brancaccio.
“I soggetti preposti alla liquidazione degli onorari – scrive l’onorevole Foti nell’atto di sindacato ispettivo – non hanno proceduto secondo un ordine meramente cronologico, ma sulla base di una non meglio specificata preferenza per alcuni professionisti rispetto ad altri, circostanza questa che ha generato ulteriori contenziosi promossi dai legali non soddisfatti nelle loro pretese creditorie sfociati poi in procedure esecutive presso terzi”. I terzi, nella maggiora parte dei casi, sono le aziende insediate nelle aree industriali siciliane che per anni hanno pagato gli oneri mensili alle Asi come anticipazione sull’acquisto dei capannoni e che da qualche tempo hanno congelato tali pagamenti in attesa di conoscere la valutazione esatta degli immobili.
Così decine di imprese si sono viste bloccare, da un giorno all’altro, i propri conti correnti. Provvedimenti che, in alcuni casi, hanno compromesso l’operatività delle aziende, mettendo a repentaglio la loro stessa sopravvivenza e il posto di lavoro dei loro dipendenti. Solo nell’area industriale di Caltanissetta, ad esempio, sono 7 quelle su cui penda la spada di Damocle dalle suddette procedure esecutive. Una situazione davvero paradossale se si considera che compito dell’Irsap è quello di favorire lo sviluppo del tessuto produttivo del territorio.
Infine, Foti chiede spiegazioni sullo spostamento, definito “immotivato e oneroso”, della sede dell’Irsap da Palermo a Caltanissetta e viceversa, avvenuto tra il 2013 e il 2014, nonché, si legge nell’interrogazione, “dell’inspiegabile chiusura del Centro Direzionale di Palermo che, come affermato dall’Assessore per l’Economia, ebbe un costo di costruzione di circa ventitrè miliardi di lire, che oggi risulta vandalizzato poiché lasciato in completo abbandono senza che sia stata predisposto un adeguato servizio di guardiania”.