La comunità islamica ha trovato nella città di Palermo un punto di riferimento importante. Del resto Islam e Sicilia, soprattutto il territorio palermitano, sono legate da un rapporto storico-culturale che dura da centinaia di secoli. Un legame che si mantiene ancora vivo e si evidenzia, nei gesti di solidarietà, nei momenti più difficili, come sta avvenendo proprio in questi ultimi giorni. Il tragico terremoto al confine tra Turchia e Siria ha provocato migliaia di sfollati e vittime, destinati purtroppo ad aumentare.
“La moschea è aperta a tutti i musulmani che vogliono visitarla. Stiamo preparando delle attività speciali per il mese di Ramadan, che inizierà tra poco“. A dichiararlo, raggiunto da ilSicilia.it, l’Imam Bedri El Meddeni. La moschea che ha una comunità molto vasta, con fedeli provenienti da ogni paese del mondo, è in gestione del consolato tunisino del 19810. “Questo è diventato anche un luogo visitato da semplici visitatori, turisti o dalle scuole“.
La moschea, insieme alle autorità della chiesa e le altre comunità religiose, ha deciso di portare avanti un’iniziativa solidale diretta ai terremotati in Turchia e Siria. “Pace, fratellanza e amore si vedono soprattutto in questi momenti. Queste tragedia, che ha colpito Turchia e Siria, ci trova uniti. Proprio in questi giorni abbiamo annunciato un programma che andrà avanti per 10 giorni. La moschea sarà disponibile ogni giorno dalle 10 del mattino fino alle 5 del pomeriggio per ricevere beni di prima necessità: coperte, abiti, medicinali e beni alimentari“.