“Stiamo lavorando ad una fruizione globale di Isolabella in tutta sicurezza e alla sua valorizzazione tramite un’adeguata musealizzazione con un allestimento e la riqualificazione degli spazi, all’interno di un percorso totalmente ripensato”. Così il direttore del Parco Archeologico di Naxos-Taormina, Vera Greco, replica in una nota alle recenti dichiarazioni del presidente delle Guide Turistiche della provincia di Messina, Ernst Fichera, che in un articolato e dettagliato intervento ha sollecitato un “ripensamento” della gestione del Museo di Isolabella ed una migliore valorizzazione del sito, riguardo il quale si registra ormai da tempo l’aspettativa di una svolta da parte di turisti e visitatori.
“Isolabella – ha detto l’arch. Greco – rappresenta veramente un elemento straordinario che caratterizza l’intera offerta culturale, non solo come museo naturalistico, ma anche e soprattutto per il valore della sua storia, saldamente legato a tutto quello che ha rappresentato e rappresenta Taormina nel Grand Tour. A partire dai viaggiatori dell’800, da Florence Trevelyan che trasformò il glabro scoglio nella perla paesaggistica che oggi ammiriamo, e fino alle recenti vicende socio-economiche dell’isola con l’acquisto da parte dei Bosurgi e la trasformazione della stessa nel rispetto delle volontà testamentarie della Travelyan, Isola Bella costituisce veramente un unicum da tutti i punti di vista tipologico, strutturale, architettonico, paesaggistico, storico e ambientale. È per questo che, nella piena consapevolezza del suo straordinario valore, abbiamo già istituito un gruppo di lavoro interno al Parco, con una collaborazione istituzionale con il Centro Regionale per il Restauro e la Progettazione, a cui si aggiunge anche un architetto stagista del progetto “Generazione Cultura”, proveniente dalla Luiss, che sta lavorando proprio sul complesso e delicato tema del consolidamento sia della villa che dell’isola. Tutto ciò al fine di pervenire ad una fruizione globale di Isolabella in tutta sicurezza e alla sua valorizzazione tramite un’adeguata musealizzazione con un allestimento e la riqualificazione degli spazi, all’interno di un percorso totalmente ripensato, che parte proprio dalla darsena e, come un fil rouge, diventa l’ossatura di uno “storytelling” affascinante per una vicenda unica nel suo genere che riassume perfettamente l’accezione di paesaggio dato dalla Convenzione Europea del 2000: “Paesaggio designa una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni”.
“Abbiamo anche parallelamente avviato – continua Greco – dal lontano luglio 2017 la richiesta al superiore Assessorato di inserire l’isola all’interno del contratto stilato tra il medesimo e la società che gestisce i servizi aggiuntivi, perché è evidente che ciò permetterebbe l’avvio di azioni di rete tra i vari beni dell’isola, promuovendo azioni sinergiche tra Naxos, Taormina e Isolabella con circuiti terra-mare- entroterra che diventano ulteriori occasioni di valorizzazione rilancio della stessa. Siamo quindi ben lieti che l’attenzione della comunità si focalizzi sull’Isola e ci auguriamo che il vincitore di queste elezioni politiche colga quest’aspetto fondamentale per la valorizzazione di Taormina, affiancandoci nella piccole e grandi battaglie che quotidianamente e con grande impegno il Parco sta portando avanti, pur nella critica situazione a tutti ben nota di gravissima carenza di dirigenti e unità operative che comporta inevitabilmente un rallentamento di tutte quelle operazioni che invece potrebbero decollare velocemente””.