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Sarà presentato l‘8 luglio, ore 20:30, a Partinico, presso la Cooperativa Rossa Sera, il film “Con incedere elegante“. Un cortometraggio che, nella sua semplicità, fa rivivere il Principe Raimondo Lanza di Trabia.
A parlarne al IlSicilia.it sono il regista Eugenio Bollani e l’attore palermitano Giuseppe Santostefano.
Il principe Lanza di Trabia, vissuto dal 1915 sino al 1954, fu un personaggio decisamente pieno di luci e molto discusso. Passava da un ballo a una caccia e a una donna in un batter d’occhio con leggerezza.
L’ uomo che ispirò “Vecchio frac”, la canzone di Domenico Modugno, era il discendente, ma non legittimo, del nobile siciliano Giuseppe Lanza Branciforte principe di Scordia e della veneta Maddalena Papadopoli Aldobrandini principessa Spada Potenziani. Grazie all’intervento della nonna paterna, Giulia Florio, fu legittimato quale figlio di Giuseppe e dei diritti ereditari.
Tante le vicende che hanno reso grande questa figura simbolo di un’epoca d’oro della Sicilia. Ad esempio: fu Presidente del Palermo, inventò il calciomercato al Gallia di Milano, andò a caccia di tigri con lo scià di Persia, fece scuola guida con Tazio Nuvolari, ospitò Aristotele Onassis e quasi tutto il gotha e il jet set mondiale dell’epoca. Inoltre collezionò le donne più belle del suo tempo, si fidanzò con Susanna Agnelli e fu anche l’amante, tra le tante, di Rita Hayworth. Ma tutto questo non bastò a riempire il vuoto che vi era in Sè.
In questo film l’autore, Filippo La Porta, insieme al regista e la padronanza dell’arte drammatica di Santostefano, mettono alla luce proprio questo tormento interiore che portarono il principe al suicidio.