Alessandro Aricò, capogruppo all’assemblea regionale siciliana di DiventeràBellissima, in merito alla chiusura dell’Istituto superiore di giornalismo si è schierato in difesa dei dipendenti e ha affermato: ”Il processo di liquidazione dell’Istituto superiore di giornalismo di Palermo deve essere attivato in maniera celere e adeguata, e i dipendenti dovrebbero essere garantiti sia con il pagamento degli arretrati che con un’eventuale ricollocazione lavorativa”.
Il capogruppo di DiventeràBellissima ha, inoltre, evidenziato che ”persiste lo stato di agitazione dei dipendenti che non percepiscono emolumenti da circa venti mesi e temono seriamente per il loro futuro e quello delle loro famiglie”.
”Il 19 marzo 2019 – ha proseguito Aricò – dopo 65 anni di attività, l‘Istituto superiore di giornalismo di Palermo è stato chiuso tramite un decreto regionale di estinzione della Fondazione. Tuttavia, ambedue i commissari liquidatori nominati dall’assessorato all’istruzione, l’avvocato Guglielmo Nicastro e il dottor Fabrizio Escheri, hanno immediatamente rassegnato le dimissioni dall’incarico”.
Il capogruppo dell’Ars di DiventeràBellissima ha poi concluso: “Negli ultimi anni, così come più volte denunciato dai dipendenti, l’Istituto ha vissuto momenti bui a causa di un’amministrazione poco trasparente. Oggi la triste realtà: chiude i battenti e i dipendenti attendono le spettanze di 20 mensilità e attualmente si trovano negli uffici di via Briuccia che, come si evince dal decreto, è oggetto di sfratto”.
Da qui, l’interrogazione di Aricò rivolta all’assessore Roberto Lagalla per conoscere quali iniziative intenda adottare per procedere celermente alla liquidazione dell’Istituto e garantire i diritti dei dipendenti.