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Dopo il “Bella Ciao”, simbolo di resistenza che ha fatto il giro del mondo e ha conosciuto nuovo successo grazie alla serie tv “La casa di carta“, Berlino e il Professore – due dei protagonisti – si cimentano in una nuova performance che omaggia stavolta la Sicilia.
La fortunata serie spagnola in onda su Netflix infatti è tornata al vertice delle classifiche di streaming online con la nuova stagione (la quarta, uscita venerdì 3 aprile) in cui si fanno altri omaggi musicali all’Italia.
Durante un flashback che racconta il matrimonio di Berlino i monaci toscani che lo ospitano intonano una serie di brani italiani, tra cui “Centro di gravità permanente“ del cantautore catanese Franco Battiato.
La canzone del 1981 fu un grande successo: superò il milione di copie vendute e consacrò Battiato col disco “La voce del padrone”.
Un simpatico momento che Álvaro Morte (l’attore che interpreta il Professore) ha voluto postare sul suo account Instagram per i suoi 7,2 milioni di followers.
Dopo la scelta di “Palermo” come nome di uno dei membri del gruppo (che non rimanda soltanto al Capoluogo siciliano, ma a un quartiere di Buenos Aires), il regista de “La casa de papel” omaggia la Sicilia e la tradizione italiana. Ma non mancano anche citazioni della cultura pop hollywoodiana, come i riferimenti a Die Hard o a Quentin Tarantino.
“Il tradimento non dipende da quanto ami qualcuno, ma dalla gravità del dilemma che ti pongono davanti…” dice Berlino nella scena. E poi si lanciano tutti nel ballo sulle note del grande Battiato.