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Programmato il nuovo vertice di maggioranza

La corsa contro il tempo della Finanziaria: dovrà essere approvata in giunta entro ottobre. Ecco le prime anticipazioni

giovedì 16 Ottobre 2025
palazzo d'orleans
Palazzo D'Orleans

Proprio fino a qualche giorno fa ci interrogavamo su come la Regione Siciliana intendesse spendere i 2 miliardi di avanzo all’interno della Finanziaria. Un quesito, che a quanto pare, troverà presto risposta. Anzi, molto prima di quanto potessimo mai immaginare.

Seppur appaia ancora lontana la fine dell’anno, i tempi per far andare in porto la legge di Stabilità, in realtà, sono molto stretti. La manovra è stata al centro del vertice di maggioranza di lunedì 13 ottobre. Dalle fratture che dividono la coalizione di centrodestra all’emergenza sicurezza a Palermo, tanti sono stati i temi al vaglio in oltre tre ore di confronto serrato tra le mura di Palazzo d’Orléans. A catturare l’attenzione, più di qualsiasi altro aspetto, è certamente l’annuncio di voler costituire un tavolo tecnico-politico per avviare sin da subito un confronto sui temi rimasti in sospeso nella manovra quater. Ma che significa “subito”? 

Cerchiamo così di dare alcuni riferimenti temporali. Incastrando le indiscrezioni e le voci che corrono tra i corridoi di Palazzo dei Normanni, potremmo riuscire a comporre un mini-cronoprogramma della prossima Finanziaria. Il testo, infatti, come ribadito ed evidenziato a più riprese dal presidente della Regione Renato Schifani, dovrà essere approvato entro il 31 dicembre, sulla scia dei due anni precedenti. Il ddl dovrà dunque essere approvato entro la fine di ottobre in giunta, massimo i primissimi giorni di novembre. Il tavolo tecnico dovrà così aprirsi e chiudere i battenti in appena una quindicina di giorni. Per scongiurare i malumori andati in scena nell’ultima seduta a Sala d’Ercole, i partiti verranno così coinvolti nella stesura e siederanno allo stesso tavolo per condividere le proprie idee e richieste, che si uniranno così alle proposte avanzate dagli assessori. La chiave di volta dell’intera Manovra.

Una corsa contro il tempo che inizierà a prendere forma da lunedì 20 ottobre. E’ stato infatti convocato un nuovo vertice di maggioranza, che riunirà Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Democrazia Cristiana, Mpa e Noi Moderati, questa volta in via Magliocco a Palermo. 

Conosciamo il valore del cospicuo bacino di risorse, le rigide tempistiche, ma non ancora il contenuto degli articoli che comporranno la Finanziaria. Provare a ricostruire ed anticipare qualche argomento non è poi così difficile. Come diramato da Palazzo d’Orléans l’accordo raggiunto dai partiti della maggioranza è quello di riservare particolare attenzione alle politiche economiche a sostegno di famiglie e imprese, alla riduzione del costo del lavoro e a misure volte a favorire la crescita del reddito pro capite e dello sviluppo produttivo della Sicilia. Proprio dall’ultimo incontro una proposta sarebbe già stata avanzata: una sorta di reddito minimo, proposto del gruppo di Noi Moderati. Una misura dispendiosa, che richiederebbe una certa attenzione, struttura e programmazione, ma che permetterebbe un aumento in busta paga ai siciliani e garantirebbe qualcosa come 24mila posti di lavoro in più. Ancora nulla di certo, solo una fase embrionale, ma che racchiude l’idea di progettualità che il governo regionale intende mettere in piedi.

Un’altra cosa è certa. Saranno ripresi tutti gli aggiuntivi di carattere generale, tanto a cuore alla maggioranza, ma stralciati dalla variazione di bilancio per inserirli proprio all’interno della legge di Stabilità. Parliamo così di south working, laghetti aziendali in agricoltura ed editoria. Ma non solo. Tra i temi più gettonati ci sono i fondi da destinati al sostegno alle imprese, alla Crias e alla sanità. Non saranno dimenticati neanche i Comuni, con risorse che dovrebbero essere destinate all’aumento delle ore del personale. Fari puntati anche sull’emergenza idrica e in particolar modo sul monitoraggio delle reti idriche colabrodo, causa principale del mancato approviggiormaneto in alcuni territori dell’Isola. Viste le ultime notizie e le recenti battaglie in campo di precariato, qualche passaggio potrebbe essere dedicato proprio a quest’ultima categoria.

Il vertice di maggioranza in via Magliocco avrà anche un altro obiettivo: completare il puzzle delle nomine di sottogoverno. Dopo aver rinfrescato i vertici di Consorzi universitari, Iacp ed Enti parco ben presto si tornerà a parlare anche di altri enti, che riguardano per esempio i settori dell’Agricoltura o della Famiglia. Anche da queste passerà e deriverà la serenità e il buon dialogo del centrodestra.  

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