“I bancari siciliani senza mascherina!”. E’ quanto affermano Carmelo Raffa, Cetty Di Benedetto e Gaetano Motta, componenti del Comitato Direttivo Centrale della Fabi che è il massimo Organismo dell’Organizzazione maggiormente rappresentativa del settore credito.
“Ancora oggi, sostengono i sindacalisti, la gran parte dei lavoratori bancari sul nostro territorio, sono in balia del rischio di contrarre il Coronavirus, per gli innumerevoli contatti con la clientela” e denunciano “l’assenza dei presidi sanitari: kit con mascherine, guanti e gel”.
“In tante realtà – prosegue la nota della Fabi – mancano i divisori per consentire la distanza di sicurezza. Ciò appare chiaramente, in forte contrasto con quanto già operato da supermercati catene di alimentari che hanno dotato il Personale del relativo materiale sanitario”.
Raffa, Di Benedetto e Motta, aggiungono: “nonostante ciò i bancari continuano a pagare le pensioni e a svolgere tutte le attività inerenti a Cassa integrazione, rate di mutui, rischiando la propria incolumità di fronte alla folla inferocita”.
“Ciò non è più tollerabile, concludono gli esponenti della FABI e condannano l’operato di quanti non hanno disposto di distribuire i rischi di contagio con equità attuando la mobilità del personale che può solo aggravare i rischi del Coronavirus”.