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Dopo lo sciopero del personale di Unicredit di Messina e Provincia la questione ieri ha investito i deputati al parlamento nazionale.
Ieri la deputata Carmela Ella Bucalo di Fratelli d’Italia ha preso la parola alla Camera: “È la paradossale situazione dell’Azienda UniCredit che da oltre 140.000 dipendenti, oggi è arrivata a circa 86.000. Tagli che nessun altro gruppo bancario italiano o europeo ha fatto fino ad oggi.
Particolare la posizione dell’intera area commerciale di Messina dove è in atto una drastica diminuzione di organici a fronte di una rilevante carenza di personale. Da evidenziare la mancata assunzione di giovani che negli ultimi anni sono stati meno di 20 e la carenza di formazione del personale, per questi motivi lunedì 29 luglio, i lavoratori di tutti gli sportelli della banca nella provincia di Messina, hanno indetto una intera giornata di sciopero”.
![Ella Bucalo gruppo alla Camera dei Deputati di Fratelli d'Italia](https://ilsicilia.it/wp-content/uploads/2022/07/ella-odg-scuola.jpeg?x99321)
“I sindacati si aspettano risposte concrete da parte dell’Azienda perché altrimenti mobiliteranno di nuovo il Personale – gli fa eco Massimo Pellegrino Responsabile FABI di Messina – perché altrimenti mobiliteranno di nuovo il Personale”.
“Nei prossimi mesi la vertenza aperta a Messina – anticipa Carmelo Raffa, Coordinatore della FABI Sicilia, – si estenderà non solo in Sicilia ma in altre zone d’Italia e a tale scopo ha promosso un incontro dei sindacalisti dell’Organizzazione che si terrà a Messina il 10 settembre, a tale assise parteciperanno i vertici nazionali della FABI, in quella sede faremo le nostre valutazioni per poi raccordarci con le altre sigle sindacali al fine d’intraprendere le opportune iniziative”.