Approvata in giunta “una manovrina” che distribuisce ad alcune categorie regionali 17 milioni di euro. Tali somme si sono rese disponibili a seguito dell’accordo con Roma.
Il governo nazionale, qualche tempo fa, ha dato l’ok per spalmare il disavanzo della Regione Siciliana in dieci anni. In cambio, sino a marzo, tagli alla spesa e nuove riforme dovranno essere concordate con l’esecutivo guidato da Giuseppe Conte.
L’assessore all’Economia Gaetano Armao ha quindi varato la manovrina per dare queste risorse. Nel dettaglio, 1,2 milioni di euro andranno alle riserve naturali, 3,4 milioni agli enti Parco, 395 mila euro al Teatro Stabile di Catania, 2,8 milioni al tetaro Massimo Vincenzo Bellini di Catania, 959 mila euro al Vittorio Emanuele di Messina, 635 mila euro al Biondo di Palermo, 145 mila euro all’Inda di Siracusa , 2 milioni di euro all’Orchestra sinfonica siciliana e 1,6 milioni di euro al Teatro Massimo di Palermo. Nella stessa ‘manovrina’ previsto l’avvio dell’esercizio provvisorio per due mesi,in attesa di varare la Finanziaria 2020.
Soddisfatto l’assessore regionale all’economia Gaetano Armao: “Ribaltare la prospettiva, accrescere gli investimenti, puntare sull’innovazione, semplificare l’amministrazione, definire il risanamento dei conti, valorizzare i territori, guardare con fiducia al futuro della Sicilia”.
“Così possono essere sintetizzati i punti di attacco al perdurare della crisi economica che ha connotato l’anno appena chiuso e che emerge dall’analisi congiunturale del 2019 e dai dati economici previsionali per il 2020 della Sicilia che anche quest’anno l’Assessorato regionale all’economia presenta. La nostra Regione si è trovata ad attraversare una congiuntura difficile in un’Italia che, in termini di crescita, raggiunge il dato più basso in Europa e che per il Mezzogiorno chiude il peggior decennio dal secondo dopoguerra“.