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La Lega all’attacco di Manifesta e dell’ingente spesa servita a finanziare la biennale di arte contemporanea che si è appena conclusa a Palermo. Nel giorno in cui la Fondazione Manifesta e il Comune hanno reso noti i dati di Manifesta, il capogruppo dei salviniani in Consiglio comunale Igor Gelarda ha duramente attaccato l’amministrazione, sottolineando come siano stati spesi quasi sei milioni di euro. Fra le critiche principali, quella che nessun artista palermitano sia stato coinvolto nella biennale e che questa avrebbe avuto un impatto pressocché inesistente sulla città e sui palermitani: “Fra i nomi di quanti hanno lavorato per Manifesta, c’è una sola persona di Palermo – ha sottolineato Gelarda nel suo intervento a Sala delle Lapidi – e questo dà la misura del fatto che di questa operazione in città non ne ha beneficiato proprio nessuno”.
Critica anche sui soldi spesi e sui dati relativi all’incremento di presenze turistiche a Palermo: “Circa sei milioni di euro spesi per Manifesta 12, una biennale per Palermo direi fantasma – ha tuonato il capogruppo leghista – ed è anche per questo che la lega vuole chiarimenti e siamo intenzionati ad andare fino in fondo“.
L’esponente della Lega ha affermato come l’aumento di presenze turistiche in città sia da attribuire non alla biennale, ma semmai a due fattori: l’abbandono da parte dei viaggiatori delle mete turistiche in Medio Oriente e Nord Africa e la profonda crisi dell’aeroporto di Trapani, con conseguente incremento dei flussi in arrivo a Punta Raisi.
La Lega, inoltre, sempre su Manifesta 12 ha presentato una dettagliata interrogazione, a cui l’amministrazione comunale non ha ancora dato risposta.