Nella notte tra il 17 e il 18 ottobre del 1969 svaniva per sempre, rubata con inaudita semplicità, la Natività di Caravaggio, opera magnifica e tra le più importanti dell’ultimo periodo del Maestro, e l’unica dipinta durante l’incerto soggiorno del pittore a Palermo. Il quadro di grandi dimensioni copriva una parete del mistico e festoso Oratorio di San Lorenzo ed era incastonato nei «teatrini», che ornavano tutto il complesso, dell’altro sommo Giacomo Serpotta.
Opera d’arte immensa, dunque, non solo il dipinto, ma nel complesso il luogo in cui si inseriva. Il danno del furto fu inestimabile. E riassunse agli occhi dell’opinione pubblica più civile un’immagine di violenza, di incuria ambientale, di negligenza delle autorità preposte. Un’immagine simbolo dell’inerte decadenza in cui era stata irretita una città una volta orgogliosa, complice in quell’occasione del più incredibile furto d’arte che Palermo abbia potuto subire.
Mercoledì 17 ottobre dalle 21 alle 24 l’Associazione Amici dei Musei Siciliani presenta “Una Manifesta Notte dei Ladri” presso l’Oratorio di San Lorenzo, Via dell’Immacolatella, 5 a Palermo.
Il programma della serata prevede che l’accesso all’Oratorio avvenga al buio, con l’ausilio di torce elettriche fornite per l’occasione. Saranno esposti il telaio originale del quadro, parte della mostra “Pezzi di Caravaggio” ed il
“ Tappeto di Marino Mannoia”.
Un telo apposito ricreerà la visione della cornice vuota e violata, ascoltando la performance sonora dell’artista croata Nora Turato che per Manifesta 12 Palermo ha coinvolto lo spazio con una sua installazione I’m happy to own my implicit biases (malo mrkva, malo batina), 2018.
“Proporre questa “Notte” assume diversi significati, certamente vuole ricordare una data tragica per il mondo della cultura raccontando storie ed atmosfere legate al clamoroso furto, ma vuole anche coinvolgere una città che fu smemorata e complice in un percorso emozionale di espiazione che possa tramutarsi in auspicio collettivo. Per questa edizione, dedicata all’arte contemporanea, abbiamo voluto, in collaborazione con Manifesta 12 Palermo, contaminare l’evento con la performance sonora di Nora Turato, un canto mantrico sulle sofferenza delle donne che mutiamo nella sofferenza di una città violentata dal clamoroso furto”, dice Bernardo Tortorici di Raffadali, Presidente degli Amici dei Musei Siciliani.
L’occasione fa anche da cornice per lanciare il progetto NEXT. L’artista scelto quest’anno per realizzare una nuova Natività che, come ogni anno, verrà inaugurata la notte del 24 dicembre, sarà Francesco Simeti.
La partecipazione alla serata è libera.
Info:info@amicimuseisiciliani.it