“Abbiamo sospeso al momento l’organizzazione di una manifestazione di protesta sull’autostrada A18 per vedere come si evolverà la situazione ma non abbassiamo la guardia e se sarà necessario quella stessa protesta la faremo“.
Così Francesco Puglisi, uno dei responsabili del comitato di cittadini che si sta battendo per la sistemazione dell’autostrada A18 Messina-Catania ha spiegato la posizione attuale del gruppo social “A18 e A18 Le autostrade della vergogna“, che vanta quasi 12 mila iscritti e nei giorni scorsi è stato ricevuto a Palazzo d’Orleans con una delegazione recatasi a Palermo dal presidente della Regione Nello Musumeci e dall’assessore Marco Falcone.
La Regione e il Cas si apprestano a definire un cronoprogramma di interventi, che verrà trasmesso anche ai sindaci della zona ionica, a loro volta recatisi lunedì scorso proprio al Consorzio Autostrade Siciliane, e ora l’attenzione è rivolta ai prossimi interventi che dovranno interessare l’autostrada Messina-Catania, e alle relative gare d’appalto da sbloccare a partire da quella per la frana di Letojanni.
Intanto Puglisi spiega gli intendimenti del comitato che aveva già posto in agenda una maxi-protesta riguardante l’autostrada A18, per adesso “congelata“.
“Quando dico che noi non abbassiamo la guardia – afferma Puglisi – intendo che continueremo a seguire con attenzione ogni giorno lo stato delle cose. Faccio un esempio eloquente e lo segnalo alle Istituzioni: nessuno si è accorto che l’autovelox nei pressi della galleria di Giardini non c’era più? Si continua a “giocare” con la pelle della gente, troppo presto forse abbiamo dimenticato i morti di un mese fa e ci attendiamo risposte immediate”.
“Per il resto va rimarcato – continua Puglisi – che a Palermo ci è stato illustrato un cronoprogramma, comprensivo dei lavori effettuati lo scorso fine settimana tra Giardini e Roccalumera e con altri lavori che si prevedono nei prossimi mesi e sui quali ci verrà fornito un elenco aggiornato quanto prima, con relative indicazioni sulle procedure per le gare d’appalto. Al momento abbiamo sospeso la manifestazione di protesta ma non abbiamo mollato. A Palermo abbiamo detto tutto quello che non va e abbiamo anche preso atto della disponibilità dell’assessore Falcone”.
“Oggi in tanti si lamentano sui social – prosegue Puglisi – anche contro di noi per il fatto che è stata sospesa la protesta ma sono le stesse persone che sulla manifestazione per la frana di Letojanni ci hanno lasciati da soli. Ora siamo ad un punto di non ritorno, l’obiettivo resta la messa in sicurezza dell’autostrada. Vedremo quello che accadrà nei prossimi 60 giorni ma la protesta è ancora in piedi e se serve verrà fatta. C’è da asfaltare l’intera tratta da Giarre a Tremestieri e da Tremestieri a Catania. Intanto sono state coperte le buche, e in altri tempi nemmeno questo sarebbe stato fatto. Vogliamo un’autostrada degna di questo nome e per questo stiamo lottando, ma è altrettanto vero che per fare questi lavori è comprensibile possano poi esserci disagi perché le opere devono pur essere eseguite”.