Nella regione italiana che conta il maggior numero di dipendenti regionali, circa 15.000, ovvero quattro volte quelli della Lombardia, la regione più grande e più ricca del Paese, mancano i laureati. La maggior parte del personale, infatti, è diplomata, mentre abbondano anche coloro che si sono fermati al diploma di scuola media o addirittura elementare. Gravi carenze di organico che rallentano il lavoro degli uffici, creando disagi e disservizi ai cittadini e alle imprese. Una situazione già più volte denunciata dall’assessore alle Autonomie Locali e alla Funzione Pubblica, Bernardette Grasso, e per la quale si sta correndo ai ripari con un bando per la selezione di circa 400 neolaureati, che uscirà nelle prossime settimane.
Servono ingegneri, architetti, esperti in giurisprudenza ed economia. Sono questi i profili di cui l’amministrazione ha maggiormente bisogno e che entreranno per un periodo limitato nella grande pianta organica della Regione attraverso degli stage retribuiti. Niente posto fisso, quindi, ma un periodo di tirocinio di massimo 18 mesi. Una soluzione trovata per aggirare il blocco del turn over, nell’attesa che il governo regionale e quello nazionale trovino un’intesa sulle nuove assunzioni, alla luce dei pre-pensionamenti avviati negli anni scorsi dal governo Crocetta e in vista dei 5.000 dipendenti che da qui al 2020 andranno in pensione.
La procedura verrà gestita in collaborazione con le università siciliane, che avranno il compito di individuare i neolaureati ai quali assegnare borse di studio che vanno dai 12.000 ai 20.000 euro all’anno. Già la macchina organizzativa è stata messa in moto e proprio la prossima settimana si terrà un incontro tra i vertici degli assessorati alla formazione e alla funzione pubblica e i rettori per definire i termini delle convenzioni.
Parallelamente la Regione sta pensando di reperire altri 150 laureati dalle società partecipate e altre decine dagli albi del Formez, l’ente dello Stato che si occupa di formazione e selezione del personale della Pubblica amministrazione.