Una mossa contro la finanziaria di Roma quella del partito di Forza Italia che parte da ogni capoluogo di provincia. Proprio per questo, il partito di Berlusconi ha indetto una conferenza stampa a Palazzo dei Normanni in cui erano presenti, il deputato regionale Riccardo Savona, il consigliere comunale e responsabile cittadino di Palermo del partito, Andrea Mineo e il coordinatore provinciale di Trapani, Toni Scilla.
Una contromanovra che vede pochi punti cardini ma essenziali, rispetto a ciò che è la finanziaria nazionale voluta dal governo Pd e Movimento 5 stelle. La premessa è: “Un no a qualsiasi forma di patrimoniale e di aumento della tassazione immobiliare anche attraverso manipolazioni attuate tramite l’annunciata riforma del catasto o l’accorpamento di Imu e Tasi”. Afferma il presidente della commissione al Bilancio dell’Ars, Savona.
I punti cardine sono: taglio del cuneo fiscale per aumentare di mille euro all’anno gli stipendi dei lavoratori, più impegno economico verso le famiglie. Flat tax e introduzione in Costituzione di un tetto alla pressione fiscale, pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione.
“Siamo qui con Forza Italia per spiegare alla gente quali sono le nostre iniziative contro l’oppressione fiscale, burocratica e giudiziaria. Questo Governo nazionale è nemico degli enti locali. Nel tentativo di salvare il bilancio dello Stato lo compie a discapito degli enti locali”. Afferma il consigliere comunale Andrea Mineo.
Forza Italia chiede “al Governo di ridurre sin da subito, con la legge di Bilancio e non in successivo provvedimento, l’impatto del cuneo fiscale sulle imprese e i lavoratori utilizzando a tal fine gli 8 miliardi di euro stanziati per il reddito di cittadinanza. A questo va aggiunto un assegno mensile per ogni figlio nato o adottato nelle famiglie italiane dal valore di 150 euro per dodici mensilità, fino al compimento del ventunesimo anno di età”.
Sulla Flat Tax si è parlato di una introduzione in “Costituzione di un tetto alla pressione fiscale, affinché quest’ultima non superi un terzo del Pil o del reddito personale”.
Andrea Mineo ribatte e dice: “Stiamo presentando tutte le iniziative che Forza Italia mette in campo per contrastare questo ennesimo Governo nazionale non legittimato dal voto dei cittadini, che si è rivelato nemico delle imprese, degli enti locali e soprattutto delle famiglie. Un Governo che penalizza fortemente il Meridione. Un Governo che ha l’intenzione di alzare ulteriormente le imposte dirette e indirette noncurante del fatto che quest’anno ben 65 mila imprese artigiane hanno chiuso bottega. Per incentivare le imprese e rilanciare la crescita è necessario ridurre il cuneo fiscale recuperando le risorse del fallimentare reddito di cittadinanza, che non ha prodotto neanche un solo posto di lavoro.
Forza Italia sarà impegnata su tutto il territorio nazionale alla raccolta di firme per inserire nella nostra costituzione un tetto alla tassazione che rispetti il principio di progressività, ma che permetta a tutti di poter contribuire davvero in ragione delle proprie capacità prevedendo una tassazione che non superi un terzo dei propri guadagni sia per le famiglie che le imprese. Ci batteremo affinché il tema del Meridione ritorni al centro del dibattito politico nazionale e contro il folle meccanismo della spesa storica che penalizza fortemente le otto regioni del Sud. Questo è quello che chiedono le categorie produttive, Confindustria, Ance, Coldiretti, Confcommercio e altri secondo cui è necessario che ci siano regole certe e non mutevoli e meno burocrazia. Ed è per questo che Forza Italia sarà al loro fianco e al fianco delle imprese, degli artigiani, delle famiglie e degli enti locali”.
Insomma il partito di Berlusconi sembra già in campagna elettorale per le prossime elezioni nazionali.