Molto presto la Sicilia sarà pronta ad accogliere una folla di milioni di turisti in vista della zona gialla, applicando tutti i protocolli di sicurezza e mettendo al sicuro la popolazione isolana.
È la ripartenza post pandemia: porti che vedranno attraccare centinaia di navi da crociera, gli aeroporti si preparano a gestire gli scali, poi ci sono gli alberghi, gli hotel di lusso le e case vacanze già prossimi all’aperura per ospitare i vacanzieri, italiani e stranieri. E l’inizio della stagione estiva è fissata per il primo luglio, una speranza per gli operatori economici del settore turistico di recuperare almeno in parte il fatturato perso nel 2020.
La Sicilia potrà riprendere il suo percorso per affrontare la stagione turistica del 2021 che ha già perso mesi importanti, come aprile e maggio, e che con il supporto delle vaccinazioni potrebbe auspicare un possibile prolungamento della stagione.
E come ha detto Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale, “il Sud deve essere protagonista per la ripresa del turismo. Fuori dal tunnel del Covid, ora possiamo tornare a far valere la nostra bellezza e la nostra storica vocazione all’ospitalità”
L’emergenza epidemiologica da Coronavirus ha certamente messo in ginocchio il comparto, ma la Regione Siciliana è pronta a ripartire, con un piano triennale di sviluppo, già approvato in Commissione Cultura dell’Ars, che si configura come strumento essenziale per il rilancio del turismo in Sicilia, volano economico e strategico per l’Isola.
Recentemente sono stati riaperti i termini per aderire a SeeSicily, il progetto di promozione turistica con cui il governo regionale sostiene gli operatori del settore attraverso l’acquisto di un pacchetto di servizi per chi arriva nell’Isola, compreso quello del pernottamento che prevede una notte gratis ogni 3 di soggiorno. La dotazione economica ancora disponibile ammonta a 23 milioni di euro, provenienti dal Po Fesr 2014-2020, con cui la Regione potrà acquistare da ciascuna attività ricettiva servizi turistici di pernottamento per un importo massimo di 200 mila euro, che saranno poi messi gratuitamente a disposizione dei turisti attraverso appositi voucher. L’obiettivo è promuovere l’immagine della Sicilia con l’auspicio di incentivare il flusso turistico nell’Isola, soprattutto in questo periodo che vede l’arrivo dell’estate.
L’intenzione è anche quella di puntare sui borghi. La Sicilia è reduce del grande successo del voto popolare che Geraci Siculo, sulle Madonie, ha riscosso in occasione del concorso ‘Il Borgo dei Borghi’, importante il sostegno dato dall‘Assessorato al Turismo alla campagna di promozione.
Le iniziative puntano a costituire reti a supporto di queste destinazioni turistiche, veri e propri tesori ambientali, culturali ed enogastronomici. Perché la Sicilia non è solo mare e sole, ma anche cibo, arte, storia, templi greci e cattedrali, tradizione delle feste patronali, che rendo l’Isola meta di elezione del turismo più variegato per l’alta vocazione alla cultura dell’ospitalità.
Anche, e soprattutto, gli arcipelaghi minori dell’Isola madre si preparano alla prossima bella stagione, ed il progetto per rendere le isole Covid free, attraverso l’immunizzazione generalizzata, incalza senza sosta per ridare prezioso ossigeno all’economia siciliana, soprattutto per quei territori che vivono prettamente di turismo, considerate le specificità naturalistiche e culturali. Perché la questione virus free per le isole minori non è solo di natura turistica, ma prima ancora di sicurezza sanitaria.
A Salina, nelle Eolie, si è conclusa la prima parte della vaccinazione. Nel frattempo si prosegue l’inoculazione nelle altre isole minori dell’arcipelago eoliano: Alicudi e Filicudi, Panarea, Stromboli e Ginostra, Vulcano e Lipari. Anche nelle isole di Lampedusa e Linosa è già avviata la campagna di vaccinazione per tutti gli abitanti, che proseguirà nei prossimi giorni nelle restanti isole minori per concludersi con Ustica e Pantelleria.