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“La rivolta del sette e mezzo”, offerto ai bambini uno spettacolo dell’opera dei pupi

martedì 19 Settembre 2017

Una sala gremita da bambini, per molti è la prima volta che guardano uno spettacolo di burattini e sono emozionati. Sono un centinaio e arrivano da diversi quartieri popolari della periferia di Palermo come lo Zen e il Borgo Vecchio, con le loro famiglie, e oggi pomeriggio hanno riempito la sala del Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino per assistere allo spettacolo di opera dei pupi “Duello di Orlando e Rinaldo per amore di Angelica”. Lo spettacolo del Museo, patrocinato e quindi offerto dalla Fondazione Ignazio Buttitta, si inserisce nella settimana culturale promossa dalla redazione Antudo.info ed è partita sabato scorso. “La rivolta del Sette e mezzo. La Comune di Palermo“, questo il titolo di tutta l’iniziativa che ha l’intento di valorizzare e far conoscere la storia della nostra terra e rintracciare le radici e le tradizioni attraverso arte, convegni, dibattiti ed esposizioni di prodotti tipici siciliani a partire da un pezzo importante e volutamente adombrato della nostra storia: il 16 settembre del 1866, giorno per l’appunto della rivolta del Sette e Mezzo.

I pupi, protagonisti della giornata di oggi, sono le caratteristiche marionette armate del teatro epico popolare, l’opera dei pupi, che ripercorre la letteratura eroica e cavalleresca che va dalla Chanson de geste medievale ai grandi poemi del Boiardo e dell’Ariosto fino a una tradizione letteraria, musicale, figurativa popolare. L’opera dei pupi, che si afferma nei primi dell’Ottocento nel Sud Italia e, particolarmente, in Sicilia, metteva in scena epici combattimenti tra i paladini di Carlo Magno e i Saraceni, rappresentando tradimenti, sofferte storie d’amore e miracolose apparizioni che provocavano una forte immedesimazione da parte del pubblico. Nel 2011 l’opera dei pupi è stata proclamata dall’UNESCO Patrimonio orale e immateriale dell’umanità.

La settimana di Antudo proseguirà domani con la presentazione, in presenza dell’autore, del libro “La repressione postuma. Palermo 1866: una rivolta breve e il suo epilogo giudiziario” di Rino Messina a Palazzo delle Aquile alle ore 17.00. Giovedì, invece, a partire dalle 22.00 piazza Bologni sarà animata dalle musiche di Sara Romano, Angelo Daddelli & I Picciotti, Aristocrasti duo, Debora Troìa e Tobia Vaccaro nonché da danze popolari siciliane a cura di Palermo Anima Folk.

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