L’inaugurazione è avvenuta in pompa magna con tanto di dichiarazioni della giunta Basile sulla grande valenza simbolica della statua, che si chiama Messina e del sito prescelto, la rotatoria della via Don Blasco progetto nevralgico (e ultradecennale) che è sulla strada della conclusione.
IL DONO
L’artista che l’ha realizzata e donata al Comune di Messina è un artista di fama internazionale, Alex Caminiti, di origini messinesi e talmente legato alla città da averla per l’appunto raffigurata nella statua. Era il 22 dicembre del 2021, di acqua ne è passata sotto i ponti e anche il completamento della via Don Blasco non è andato esattamente come l’amministrazione prevedeva. Ma il vero schiaffo sono le condizioni della statua che sin dall’inizio è stata presa di mira dai vandali. Nel 2021 Caminiti, che era esperto a titolo gratuito dell’allora sindaco Cateno De Luca, aveva donato l’opera evidenziandone l’aspetto simbolico. Rappresentava Messina, in un punto nevralgico e di ricostruzione. De Luca, gli assessori e tutta la città avevano commentato con espressioni di orgoglio e di compiacimento per il gesto e per il valore artistico.
INCURIA E VANDALI
Quasi tre anni dopo quella statua è abbandonata all’incuria ed agli atti vandalici. Un’offesa alla città ed all’artista che ha trasmesso una diffida al sindaco Basile ed all’amministrazione.
LA DIFFIDA
“Non soltanto l’opera già da due anni oggetto di vandali, non è stata mai oggetto di manutenzione da parte del Comune stesso, ma anche l’area circostante la statua si trova in stato di TOTALE incuria- si legge nella diffida presentata per conto di Alex Caminiti dalle avvocate Alessia Giorgianni e Dafne Musolino- La statua appare totalmente rovinata e mai oggetto di manutenzione. In particolare, la patina dorata non esiste più, il Basamento non è idoneo a reggere la statua, il piano di calpestio è distrutto, la Targa riportante il nome della statua è stata divelta e mai più sistemata.Inoltre, lo stato di abbandono dell’opera si evince anche dalla sporcizia, oltre che dalle sterpaglie e dalla pavimentazione divelta”.
UNO SCHIAFFO
Un’opera artistica lasciata all’incuria, a poco tempo dagli annunci, i ringraziamenti e il taglio del nastro e allo stesso tempo è una brutta immagine quella che vede associare per l’appunto la statua “Messina” all’incuria, all’abbandono. Ed è proprio lì sotto gli occhi di quanti passano al crocevia.
Un danno all’immagine dell’artista ma anche un danno all’immagine stessa della città