“Non basta condurre brillanti operazioni e consegnare alle patrie galere criminali sanguinari. Il sistema di potere che si annida nelle istituzioni ha bisogno di uno scatto di orgoglio da parte di chi ha la responsabilità di dirigere questo Paese“.
A parlare è Franco La Torre, figlio dell’esponente del partito comunista Pio La Torre, assassinato dalla mafia 41 anni fa in via Li Muli a Palermo, insieme al suo autista Rosario Di Salvo. Franco La Torre ha partecipato alla cerimonia che si è svolta stamani sul luogo dell’eccidio. “Ci attendiamo che lo Stato rinnovi il suo impegno con efficacia – aggiunge La Torre – non solo in un giorno come questo in cui ricordiamo le vittime di Cosa Nostra. E’ un impegno che si deve rinnovare quotidianamente con la necessaria coerenza“.