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La proposta del deputato regionale

La Vardera deposita ddl all’Ars: “Isole minori abbandonate, diamo loro dignità”

martedì 2 Settembre 2025
Ismaele La Vardera

Ismaele La Vardera, deputato regionale e leader di Controcorrente, ha depositato ieri all’Ars una proposta di legge per dare maggiore autonomia e servizi alle Isole minori della Sicilia. L’iniziativa nasce dopo aver raccolto segnalazioni e testimonianze dirette dei cittadini, in particolare delle Isole Eolie.

“Quello che vivono le Isole minori è assurdo,” ha dichiarato La Vardera. “Servizi pubblici scadenti, sanità che non esiste e la gente lasciata in balia di se stessa. Come si può immaginare di lasciare così questi comuni? Ci sono persone che hanno perso le speranze che anche per fare una visita generica devono prendere la nave o il traghetto e arrivare nella terra ferma. È inaccettabile.”

La decisione di agire è maturata in seguito a un incontro improvvisato, nato da un messaggio ricevuto sui social: “Ismaele sappiamo che sei qui, per favore ascolta le difficoltà di chi vive abbandonati da tutti.” L’incontro si è tenuto sulla banchina del porto, dove centinaia di isolani hanno raccontato le loro difficoltà. “Mi hanno raccontato di non avere nemmeno un’ambulanza, costretti a trasportare i pazienti in motoape, per non parlare della mancanza di medici. I bambini non hanno un pediatra, gli adulti non hanno un geriatra.”

La Vardera ha sottolineato la criticità del sistema amministrativo attuale. “Sapete la follia? Tutte le isole, fatta eccezione per Salina dove ci sono 3 sindaci, dipendono da Lipari. Sono delle piccole frazioni, nonostante abbiano introiti incredibili dalla tassa di sbarco e dal turismo. Tutto va a Lipari e un solo sindaco dovrebbe occuparsi di ben cinque isole: Stromboli, Alicudi, Filicudi, Panarea e Vulcano. Avere un comune sulla propria isola sarebbe per loro un modo per farli vivere.”

Assemblea regionale siciliana

Per questo motivo, il ddl proposto punta a conferire autonomia a ciascuno di questi centri abitati, creando dei veri e propri Comuni con sindaci che possano agire direttamente per gli interessi dei residenti, sia d’estate che d’inverno.

“L’unica soluzione plausibile per ridare dignità a questa gente è presentare un ddl che dia autonomia a ognuno di questi centri,” ha aggiunto La Vardera. “Siamo una terra bellissima ma non possiamo permetterci di lasciare senza servizi le zone più periferiche.”

Il deputato ha concluso ribadendo il suo impegno: “Ho depositato un disegno di legge e sono disposto a raccogliere firme isola per isola. La Sicilia delle estreme periferie chiede cose normali, ma la politica qui è stata sorda, sordissima.”

 

L’approfondimento sul ddl

Il Disegno di Legge n. 986, depositato il primo settembre 2025, presentato dal deputato Ismaele La Vardera nasce dalla necessità di affrontare le “criticità specifiche” che affliggono le isole minori della Sicilia. La proposta si basa sul principio di insularità sancito dalla Costituzione e mira a garantire a queste comunità una gestione adeguata dei servizi essenziali e una rappresentanza amministrativa diretta. L’attuale assetto, che raggruppa isole fisicamente separate sotto un unico comune, ha dimostrato i suoi limiti, portando a inefficienze e a una mancanza di “governo di prossimità”.

Per risolvere il problema, il ddl prevede l’istituzione di nuovi Comuni autonomi nelle isole dell’arcipelago eoliano attualmente frazioni di Lipari. Nello specifico, si propone la creazione dei Comuni di Vulcano, Stromboli, Panarea, Filicudi e Alicudi. Questi nuovi enti locali si costituirebbero a partire dal 1° gennaio successivo alla pubblicazione della legge.

Una disposizione fondamentale del disegno di legge deroga ai limiti demografici standard, ammettendo la formazione di nuovi Comuni su un’isola minore separata, indipendentemente dal numero di abitanti. Per sostenere economicamente questa transizione, il ddl istituisce un “Fondo per i Comuni delle isole minori” presso l’Assessorato regionale. Tale fondo, la cui dotazione sarà determinata annualmente, è destinato a coprire i contributi straordinari di avviamento e le spese per i servizi obbligatori, come anagrafe, trasporti e rifiuti.

Infine, sono previste norme transitorie per disciplinare la ripartizione di beni, personale e risorse finanziarie tra i nuovi Comuni e quello di Lipari. Questo processo sarebbe gestito da una Commissione tecnica paritetica tra la Regione Siciliana e il Comune di Lipari.

 

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