L’abbraccio dei tifosi alla squadra, i cori, l’inno, gli striscioni, i botti, gli autografi. E’ stata una festa la presentazione del Messina in quella che si chiama piazza Lo Sardo ma è per tutti “piazza del Popolo”. E proprio il popolo giallorosso, quello che c’è sempre, nella buona e nella cattiva sorte, è stato protagonista della serata.
A scaldare i presenti l’inno che accompagnerà la stagione di serie C, cantato da Ivano Girolamo e che riporta agli anni belli del Messina (lanciato nell’anno della promozione di Stefano Cuoghi) e i videomessaggi di grandi ex come Bortolo Mutti, Gigi Lavecchia, Mimmo Giampà e il tifosissimo Nino Frassica. Sul palco è salito un altro tifoso da sempre, l’attore e regista Ninni Brischetta che ha evidenziato l’importanza del dodicesimo (anzi molto di più) uomo in campo e ricordato sia le sofferenze patite durante la partita salvezza di fine stagione “l’ho seguita a Roma in streaming ed ho rischiato l’infarto senza nessuno che mi potesse portare in ospedale” che il legame con la famiglia Sciotto, in particolare Pippo, tifoso e appassionato di calcio per eccellenza e indimenticato sindaco di Pace del Mela.
Assente il presidente dell’Acr Messina Pietro Sciotto, ancora in convalescenza dopo un ricovero in ospedale a fine luglio, ha però mandato un messaggio: “Non sapete quanto desiderio avevo di rivedervi e sentire il calore della tifoseria messinese. Mi auguro che questa di oggi sia la ripartenza, tutti insieme perché Messina possa tornare ai fasti di un tempo” e ha aggiunto, per fugare ogni dubbio sui rapporti tra società e amministrazione “il sindaco è un vero tifoso del Messina così come lo sono i suoi assessori e li ringrazio per la collaborazione che sta fornendo alla mia società”.
Concetti ribaditi dal sindaco Federico Basile e dall’assessore Massimo Finocchiaro, saliti sul palco “sfidando” i rimbrotti di qualcuno del pubblico. “Il dialogo con la società c’è sempre stato.. La mia città è sempre stata vicina al calcio e continuerà a esserlo, perché so che il Messina è il vostro” ha ribadito il sindaco e l’assessore ha aggiunto “Forse non tutti lo hanno percepito, stiamo lavorando per affiancare il Messina e lo testimoniano i lavori allo stadio, ma continueremo a farlo anche con i fischi”
Presentato lo staff del settore giovanile, con in testa il mister Alessandro Parisi uno dei grandi ex che ha detto: “la nostalgia deve diventare entusiasmo”. Con lui anche Giuseppe Cosimini allenatore under 17 nazionale e Claudio Isgrò uno due due allenatori dei portieri ed una delegazione dei calciatori della Primavera, degli under 17 nazionale e under 15 nazionale.
Presentati dalla voce ufficiale dell’Acr Messina speaker Maira, hanno quindi fatto ingresso i calciatori accolti con applausi, cori ed entusiasmo. Le novità sono l’attaccante Vincenzo Plescia e il portiere Jacopo De Matteis. Ovazione per Ermanno Fumagalli, che ha fatto l’inchino per omaggiare i tifosi, e il capitano Antonino Ragusa, due grandi protagonisti della salvezza della passata stagione (il gol di Ragusa ha letteralmente salvato il Messina all’87esimo dell’ultima partita di campionato).
Emozionato l’allenatore Giacomo Modica “Grazie per l’ affetto che ci state dimostrando. Mi auguro di potervi regalare le soddisfazioni che meritate. Il nostro compito è portarvi in tanti allo stadio attraverso gioco, lavoro, amore, dedizione e quella passione che ci deve sempre contraddistinguere. Sappiamo che non siamo mai soli e che possiamo contare su un pubblico stupendo”.
Sul palco tutto lo staff, l’area tecnica, l’area comunicazione e l’area medico sanitaria, poi l’abbraccio dei tifosi con “un’invasione di campo” per autografi e selfie.