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Ladies and Gentlemen, ecco a voi i migliori gelati della Sicilia

lunedì 6 Agosto 2018
Gelati

Con questo caldo carontesco, anzi carognesco, la vostra Patti Holmes non potendovi regalare soggiorni in igloo accessoriati con letti hi-tech in ghiaccio, emananti vibrazioni refrigeranti, poltrone di soffice neve, tavoli che si apparecchiano e sparecchiano da soli e cucine che sfornano, autonomamente, piatti esclusivamente freddi, si limita a suggerirvi i “luoghi” in cui poter rinfrescare le bocche, arse dal caldo, e le menti, a un passo dal fondersi, con i gelati più buoni della Sicilia. Prima di iniziare con questo gustosissimo tour non può mancare qualcosa sulle origini del gelato di cui non è facile attribuire la “paternità”; d’altronde solo “mater semper certa est”. Scusate la boutade, ma il caldo fa emergere la parte più idiot.

  • Alcuni lo fanno risalire alla Bibbia: Isacco, offrendo ad Abramo latte di capra misto a neve, avrebbe inventato il primo “mangia e bevi” della storia
  • Altri, invece, ai Romani e alle loro “nivatae potiones”, veri e propri dessert freddi
  • Altri, ancora, agli arabi che preparavano il sorbetto con infusi a base di acqua, zucchero, erbe e spezie, raffreddandoli attraverso il processo endotermico provocato dall’aggiunta di sale nel ghiaccio. Questo metodo, che era il modo di congelare i sorbetti ponendoli in recipienti circondati da ghiaccio e sale, fu importato anche in Sicilia, dove alcuni ritrovamenti testimoniano l’esistenza di ghiacciaie sull’appennino siculo
  • Il Cinquecento ne vede il trionfo assoluto ed è Firenze a rivendicare l’invenzione del gelato moderno con latte, panna e uova, grazie all’architetto Bernardo Buontalenti
  • Palermo non poteva essere da meno ed ecco il gentiluomo Francesco Procopio dei Coltelli, trasferitosi a Parigi alla corte del Re Sole, aprire il primo caffè-gelateria della storia, chiamato Le Procope
  • La sua storia moderna, però, comincia ufficialmente quando l’italiano Filippo Lenzi, alla fine del XVIII secolo, aprì la prima gelateria in terra americana. Il gelato si diffuse a tal punto da stimolare una nuova invenzione, la sorbettiera a manovella brevettata, nel XIX secolo, da William Le Young.
  • Il primo gelato industriale su stecco, il Mottarello al fiordilatte, nasce in Italia nel 1948; negli anni 50 arriva il mitico Cornetto, negli anni 70, con la diffusione del frezeer domestico, il primo secchiello formato famiglia, il Barattolino e poi, il primo biscotto famoso diventato un gelato di successo, il bicolore Ringo.

Adesso andiamo a conoscere i paradisi dei golosi in cui potrete gustare i più buoni della Sicilia. Tutte le gelaterie citate hanno raggiunto una votazione su Facebook e Tripadvisor dal 4.50 al 5 e ci sono state segnalate, anche, da chi si definisce “gelato dipendente“. Scusateci, comunque, se avremo dimenticato quelle del vostro cuore.

 

  • La Delizia di Sferracavallo (PA), fresca oasi per chi, dopo essersi arrostito sugli scogli di Barcarello o alla Baia del Corallo, trova ristoro in questo buen retiro con un’infinita varietà di gusti tutti ugualmente orgasmatici. Da provare gelsi, nocciola, caffè e chi più ne ha più ne metta.

 

  • La Gelateria Al Cassaro, Palermo. Buonissimi i gusti mango, papaya, passion fruit, fragola, ma un plauso particolare a quello dedicato a Manifesta, uno spettacolare gelsi, e il Rosalia, dedicato al Festino, un profumatissimo gelato all’acqua di rose. Tempio di genialità anche per gli abbinamenti.

 

  • Gelati DiVini, Ragusa Ibla. Situato nella piazza di questa città-presepe, offre ingredienti di qualità che forniscono al gelato un gusto deciso e una perfetta cremosità come quella del cioccolato al peperoncino, ai vini bracchetto o moscato, lacrima dolce al gusto di cipolla dolce, zafferano, carrube e ricotta. Davvero DiVini.

 

  • Ritrovo Orchidea, Oliveri (ME), vicino la riserva naturale orientata Laghetti di Marinello. Da provare: nupiri (nutella, ricotta, pistacchio), black forest (foresta nera), nero sultano (cioccolato fondente al rum con uvetta al rum), sapori di sicilia (ricotta di pecora con pistacchi, mandorle, noci, nocciole e bucce di cannolo), spagnolita (vaniglia con amarene e granella di amaretto), ambasciatore (torrone con strato di crema di nocciola cacao, strato di gelato mandorla) e tanti altri come liquirizia e cannella. Chiedete l’impossibile e siate sicuri che lo troverete.

 

  • Gelateria Liparoti, Trapani. Dopo aver passeggiato per le sue vie strette e lastricate, oggi piene di bar, caffè, ristoranti e qualche vecchia trattoria, arrivate fino alla bottega con vista sulla torre di Ligny di Maurizio Liparoti, ad accogliervi troverte i gusti: zibibbo, mandorla gemella di Avola, melone cantalupo, passito di Pantelleria e sale di Nubia, oltre i classici. Esperienza mistica.

 

  • Cono d’oro, Caltanissetta. Gelato artigianale siciliano influenzata dai nuovi stili di vita basati su di un’alimentazione sana ed equilibrata, arricchita dall’uso delle migliori materie prime. Realizzato con ingredienti genuini come zucchero, latte e panna freschi, pistacchio, mandorle di Sicilia, nocciole Italiane e frutta di prima qualità. Da gustare il gelato al pistacchio e cioccolato ipocalorico.

 

  • L’Angolo dolce Bronte. F.lli Orefice, Bronte (CT). Il bar si trova lungo il corso principale e per l’evento settembrino, la sagra del pistacchio, mette davanti all’ingresso un piccolo stand per l’acquisto dei propri prodotti. Inutile dire che è da provare, assolutamente, il gusto pistacchio puro di Bronte e quello alle mandorle magari dentro il cannolo, novità rispetto alla sempre meravigliosa, ma più comune brioche.

 

  • La Cremeria Parisi, Racalmuto (AG). Se vi trovate in zona non potete perdervela; i gusti: delizie di Sicilia, ricotta, arancia e mandorle e da provare anche il semifreddo setteveli e i taralli al limone. Ancora si ricordano le celeberrime granite di Parisi, con l’acqua di seltz nelle caratteristiche bottiglie violacee con pallina vitrea a tappo.

 

  • Belfiore gelato e cioccolato – Gelateria artigianale, Siracusa. Il vostro palato sarà conquistato dal gusto alla ricotta, da quello alla stracciatella con quattro tipi di cioccolato fondente, dal pistacchio e dalla delizia mediterranea. Uscirete e rientrerete per provare tutti gli altri.

 

  • Snack Bar Porto Marina, Castel di Tusa (ME). Un luogo che crea assuefazione e dipendenza. Gustate il gelato al torroncino con gustosissimi pezzetti di torrone, il pistacchio, festa per il palato e, poi, tripudio di granita mandorla macchiata caffè.

 

Buon gelato e buona granita a tutti perché, in questi “santuari della bontà” appena citati, sono paradisiaci entrambi.

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