I parametri chimico-fisici e microbiologici, dei campionamenti effettuati lo scorso 21 gennaio, rientrano nel range previsto dalla legge.
Dopo mesi di incertezza, timori economici e polemiche a causa della presenza dell’alga rossa, arriva il parere favorevole, anche se provvisorio, per l’utilizzo ai fini irrigui delle acque del lago Arancio nell’agrigentino. A firmare il provvedimento – alla Regione, al consorzio di bonifica Agrigento3, alla Forestale, al centro Anticrimine natura dei carabinieri, al presidente dell’Aica e ai sindaci di Sambuca di Sicilia, Santa Margherita di Belìce, Menfi e Sciacca – è stato il direttore facente funzioni del dipartimento Prevenzione dell’Asp di Agrigento Girolama Bosco.
Il provvedimento è provvisorio perché dovranno essere valutati gli esiti analitici dei prossimi campionamenti, effettuati dall’Arpa. L’azienda sanitaria provinciale ha tenuto a raccomandare l’utilizzo per l’irrigazione di dispositivi di protezione individuale adatti a garantire gli operatori impegnati e ad evitare l’irrigazione mediante nebulizzazione dell’acqua.