Sono 2.412 i migranti ospiti dell’hotspot di Lampedusa, dove nella tarda serata di ieri sono giunti anche i 57 naufraghi degli ultimi due naufragi nel canale di Sicilia. Per oggi, così come è stato ieri, non sono previsti trasferimenti: il mare forza 5 a causa del forte vento di maestrale impedisce a traghetti di linea ed aliscafi di collegare le Pelagie con la terraferma. Anche per questo motivo durante la notte non si sono registrati sbarchi sull’isola.
La Prefettura di Agrigento ha disposto, per lunedì e martedì, il trasferimento di 360 dei 2.412 migranti ospiti dell’hotspot di Lampedusa. Le condizioni del mare, attualmente forza 5, non consentono le corse dei traghetti di linea che collegano le isole Pelagie con Porto Empedocle. Grazie ad un progetto del dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione, in collaborazione con Oim, finanziato dalla Commissione europea, verranno garantiti i trasferimenti con voli charter.
Sempre a causa del maltempo, sono ancora bloccati sulla scogliera di Cala Ponente a Lampedusa, dove hanno trascorso la seconda notte consecutiva, i venti migranti che viaggiavano su un barchino che venerdì sera si è schiantato contro gli scogli. Le forti raffiche di maestrale e il mare in tempesta, per tutta la giornata di ieri, hanno impedito alle motovedette della Guardia costiera di avvicinarsi all’insenatura per portarli in salvo. Le forti raffiche di vento, che hanno raggiunto anche 30 nodi, hanno impedito anche l’intervento di un elicottero per imbracarli e sollevarli fino alla cima della rupe alta circa 140 metri.
Le motovedette della Capitaneria di porto, già dalla tarda serata di venerdì e per tutta la giornata di ieri, sono rimaste nelle acque antistanti all’insenatura per monitorare il gruppo di migranti, tutti adulti, ai quali sono stati forniti viveri, bottigliette d’acqua e coperte termiche.
Le operazioni di recupero dovrebbero essere ultimate nella giornata di oggi, salvo un ulteriore peggioramento delle condizioni meteo.