Naufraga un barchino in area Sar Maltese, a 33 miglia a Sud-Ovest di Lampedusa, e la guardia costiera di Lampedusa recupera 45 migranti e il cadavere di una donna. È accaduto durante la notte; a mobilitarsi per salvare i migranti sono stati i militari della motovedetta Cp274 che hanno poi sbarcato i superstiti e il cadavere al molo Favarolo. Non risultano esserci dispersi.
Aveva 18 anni ed era nata in Gambia la giovane che è annegata, durante la notte, in acque Sar Maltesi, dopo che il barchino in ferro sul quale viaggiava è affondato. A identificare il cadavere sono state le cugine – di 19 e 18 anni – con le quali viaggiava.
Due ragazze che sono adesso sotto choc. Il pm di turno, ad Agrigento, ha già disposto l’ispezione cadaverica che verrà fatta, nelle prossime ore, nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana di Lampedusa dove il cadavere è stato già portato. L’esame servirà per confermare che la 18enne è morta per annegamento.
I 45 sopravvissuti, tutti salvati in acqua, vengono al momento sentiti dai poliziotti della squadra mobile della questura di Agrigento, e stanno confermando che all’appello non manca nessuno.
AGGIORNAMENTI:
Ore 10:02 – Durante la notte e prima del naufragio in acque Sar Maltesi, altri quarantacinque migranti sono sbarcati a Lampedusa. Ad agganciare il gommone di 8 metri, salpato da Sfax in Tunisia, è stata una motovedetta della Guardia di finanza. A bordo anche otto donne e due minori. Il gruppo, composto da persone originarie del Sudan e Guinea Conakry, ha riferito d’aver pagato 1.500 dinari tunisini per la traversata. Nella giornata di ieri, a partire dal pomeriggio e fino a prima della mezzanotte, ci sono stati 12 sbarchi a Lampedusa con oltre 500 migranti. Sui natanti da un minimo di 19 ad un massimo di 55 originari di Burkina Faso, Camerun, Guinea, Gambia, Mali, Nigeria, Costa d’Avorio, Ciad e Somalia. Un gruppo di 36 (tre donne e cinque minori) tunisini sono stati invece bloccati, dai militari della guardia di finanza, dopo essere giunti direttamente a Cala Pulcino.
Ore 10:40 – Sono 980 i migranti presenti all’hotspot di Lampedusa, dopo la raffica di sbarchi di ieri. Fra loro, anche 40 minori non accompagnati che, fra poco, assieme ad altre 200 persone verranno trasferite al porto per essere imbarcati sul traghetto di linea Sansovino che giungerà in serata a Porto Empedocle. A disporre il trasferimento, cercando di alleggerire il numero di ospiti della struttura, è stata la prefettura di Agrigento d’intesa con il Viminale.
Ore 11:05 – La Mare Jonio, nave di Mediterranea Saving Humans, è salpata ieri sera dal porto di Siracusa, dirigendosi verso il Mediterraneo centrale per la sua sedicesima missione di monitoraggio e soccorso in mare. Pochi giorni fa si era conclusa la Missione 15 con lo sbarco a Pozzallo di 113 naufraghi soccorsi nella notte tra il 23 e il 24 marzo in due distinte operazioni dall’unica nave della Flotta Civile battente bandiera italiana, a cui si aggiungono le 59 persone portate in salvo in collaborazione con la Guardia Costiera italiana.
Il capomissione a bordo Denny Castiglione ha sottolineato che “la cosiddetta ‘zona Sar libica’, dove ci stiamo dirigendo, è la zona di mare dove avvengono, per decisione politica dei governi italiani ed europei, le violazioni sistematiche dei diritti umani che da inizio anno hanno causato numerosi naufragi e quasi 400 vittime accertate, senza contare le persone disperse e i ‘naufragi-fantasma’ di cui non sappiamo nulla. Le milizie libiche, pagate fior di milioni e rifornite di mezzi navali e terrestri, hanno il compito di catturare e deportare chi tenta di fuggire dai lager: dall’inizio dell’anno sono state 3.791 le donne, uomini e bambini respinti in questo modo verso la Libia”.
Ore 15:45 – Altri 184 migranti sono sbarcati a Lampedusa dopo che i 4 natanti sui quali viaggiavano sono stati soccorsi da guardia costiera e guardia di finanza. Salgono così a 6, con un totale di 274 persone, gli approdi sull’isola a partire dalla mezzanotte. Fra questi, anche i 45 naufraghi soccorsi in area Sar Maltese. I gruppi composti da un minimo di 38 a un massimo di 58 marocchini, somali, sudanesi, ivoriani, guineani, gambiani, malesi e senegalesi sono salpati da Zuara in Libia e da Sfax e Al Amra in Tunisia. Tutti, dopo un primo triage sanitario fatto al molo Favarolo, sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola.
Ore 16:45 – Sbarchi no stop a Lampedusa dove, dopo il soccorso di altri 6 barchini, sono arrivati 230 migranti. Sugli ultimi natanti soccorsi, in un’unica soluzione, dalla motovedetta Cp327 della guardia costiera c’erano da 22 a 49 ivoriani, malesi, senegalesi, guineani e gambiani. Tutti, a loro dire, sono salpati da Sfax in Tunisia pagando da mille a 3.500 dinari tunisini. Anche gli ultimi 230 sono stati portati all’hotspot dove le presenze sono salite a 731, nonostante il trasferimento di stamani di 240 ospiti che, con il traghetto di linea Sansovino, stanno viaggiando verso Porto Empedocle. Per domani, la prefettura di Agrigento ha già disposto il trasferimento di 350 migranti con la motonave della mattina e, nel pomeriggio, quello di 180 con un volo Oim per Bergamo.