L’Ars ha approvato ieri la manovra correttiva da 200 milioni di euro. Una parte delle risorse stanziate dalla variazioni di bilancio servirà a sostenere le imprese e coprire i maggiori costi per lo smaltimento dei rifiuti. E non solo. Per il ripianamento dell’Ast sono previsti 20 milioni di euro, 15 milioni per affrontare la crisi idrica che ha colpito il comparto dell’agricoltura.
Il governo regionale ha parlato di un importante traguardo che offre ingenti stanziamenti e risposte concrete alle varie emergenze in atto in Sicilia. L”impegno è quello di garantire la stabilità finanziaria dei Comuni, destinando 50 milioni alla compensazione degli extracosti dei rifiuti, un aiuto fondamentale per i sindaci nel contenimento degli aumenti della Tari. Altri 50 milioni sono previsti a favore delle imprese, istituendo una misura analoga al “Bonus caro mutui” per le famiglie. Attraverso l’Irfis, infatti, la Regione erogherà un contributo che attenuerà per le aziende siciliane i rialzi dei tassi d’interesse registrati nell’ultimo anno.
Altre iniziative del governo Schifani il salvataggio dell’Ast e gli aiuti al comparto agricolo piegato dalla siccità. Infine, un nuovo tassello della lotta al precariato regionale con la norma che condurrà all’obiettivo di assorbire l’intero bacino ex Pip.
Agricoltura, siccità, sostegno alle imprese, equilibrio dei Comuni, precariato, sono ambiti nevralgici per la Regione. Un ringraziamento del governo va al presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e ai colleghi di Sala d’Ercole “per il senso di responsabilità dimostrato e la maturità del dibattito condotto, comunque, nell’interesse dei siciliani”.
Con l’emendamento presentato dai deputati di Fratelli d’Italia Pino Galluzzo (primo firmatario) e Giorgio Assenza (capogruppo) e approvato dall’Ars, tutte le aziende in regola con gli ordinari piani di profilassi sanitaria potranno accedere agli aiuti stanziati per l’acquisto foraggi con la Legge regionale n. 20 del 22 maggio 2024.
“L’esclusione dagli aiuti avrebbe comportato per le aziende non ufficialmente “indenni” un’ingiustificata disparità di trattamento penalizzandole ulteriormente, considerando che affrontano il grave e annoso problema delle zoonosi. Siamo convinti che questi allevamenti necessitino di grandi attenzioni a causa del blocco sanitario dovuto alle zoonosi che comporta il divieto di commercializzazione dei propri capi e il divieto di transumanza sui pascoli di montagna” sottolinea Galluzzo che aggiunge: “L’attenzione del governo al comparto agro-zootecnico e ai problemi sanitari legati alle zoonosi è alta e la nomina del commissario straordinario per la brucellosi è il segnale tangibile che vogliamo eradicare definitivamente queste malattie, che rallentano l’economia siciliana e rendono meno competitive le nostre aziende zootecniche”.
Secondo i due meloniani: “Con la manovra ora approvata sono stati stanziati ulteriori 10 milioni di euro per l’acquisto di foraggi e mangimi, che si aggiungono ai precedenti 10 milioni. Altri 10 milioni sono stanziati come contributo straordinario alle aziende agricole cerealicole, 15 milioni come contributo per l’emergenza idrica in zootecnia e 2,5 milioni per contributo in conto interesse per mutui, prestiti e cambiali agrarie già accese”.
L’approvazione delle variazioni di bilancio ha visto la presenza compatta in aula di tutti i sei deputati della Democrazia cristiana, sia al momento della discussione che del voto.
“Ancora una volta abbiamo dimostrato serietà nei confronti dei siciliani, compattezza e lealtà al governo Schifani – dichiara il capogruppo Carmelo Pace -. Si tratta di una manovra importante che riguarda diversi settori. Tra le norme approvate voglio soffermarsi su quelle per sostenere gli agricoltori che stanno vivendo l’emergenza siccità. Si tratta di 15 milioni per interventi per la realizzazione di vasche d’accumulo, pozzi trivellati, realizzazione di impianti irrigui e l’acquisto di pompe sommerse; 2,5 milioni per l’abbattimento degli interessi per le aziende agricole. Un’altra riguarda la sospensione dei canoni di irrigazione ai Consorzi di Bonifica. Mi preme ringraziare il presidente del Consorzio Arance di Ribera, Salvatore Daino, che mi ha dato spunto per la realizzazione di alcune delle proposte approvate”.
Soddisfatta del voto anche Marianna Caronia, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana.
“Abbiamo approvato una manovra finanziaria che dà risposte concrete alle imprese, ai Comuni ed ai cittadini siciliani. Voglio sottolineare come 50 milioni di euro vengano destinati alle piccole e medie imprese, tramite l’Irfis, per l’erogazione di contributi a fondo perduto all’interno del “Fondo Sicilia”. Di questa dotazione fanno parte 2,5 milioni di euro destinati, per scelta della Lega, alle imprese giovanili, femminili ed alle Start up per abbattere gli interessi sui mutui ed i finanziamenti. La nuova legge destina 50 milioni a favore dei Comuni per sostenere gli extra costi per lo smaltimento dei rifiuti. L’impegno della Lega e del governo regionale permette di assegnare 37,5 milioni di euro per il settore agricolo, con aiuti per le imprese che producono foraggio e cereali. In particolare, 15 milioni di euro vengono destinati per la realizzazione di interventi per fronteggiare lo stato di crisi e di emergenza idrica in agricoltura. Infine, nella manovra entrano misure per la definitiva stabilizzazione dei Pip (14,5 milioni)”.
L’opposizione contesta i provvedimenti approvati dal parlamento regionale.
Il commento di Anci Sicilia del presidente e del segretario Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano. “Esprimiamo apprezzamento per l’approvazione della norma condivisa tra il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani e l’ANCI Sicilia che ha previsto uno stanziamento di 50 milioni per la copertura degli extracosti sostenuti dai Comuni per gestione dei rifiuti. La previsione di queste risorse consentirà ai comuni interessati di poterne beneficiare ai fini della determinazione del PEF-Rifiuti e della Tari la cui scadenza, in atto, dovrebbe slittare al 20 luglio“.
“Si tratta di un importante passo avanti – aggiunge il presidente Amenta – cui auspichiamo possano seguire ulteriori e proficui momenti di confronto per superare le attuali note criticità nell’ambito della gestione integrata dei rifiuti“.