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L’arte di Sri Chinmoy, fondatore della Peace Run, giunge a Palermo all’interno della “Settimana della Pace“, dall’8 al 16 novembre, con la ‘mostra diffusa‘ “Painting for World Peace an Harmony“.
La Sicilia giunge come tappa dopo avere attraversato, nel 2019, l’emisfero Sud, tracciando simbolicamente con la sua corsa, un cerchio di Pace intorno al Mondo.
Il messaggio che da anni Sri Chinmoy veicola, di una semplicità disarmante, è che la “Pace nel mondo inizia nel cuore di ognuno di noi, e che tutti abbiamo un ruolo importante e unico da giocare per rendere il mondo un posto più armonioso“.
I suoi dipinti sono dedicati e ispirati dalla pace e all’armonia tra i popoli: sono quadri creati con la speranza di potere aiutare e rafforzare un progresso umano verso la consapevolezza, nella coscienza di ciascun individuo, di essere cittadino del mondo e parte di una famiglia-mondo.
Molte di queste tele sono già state esposte al “Carrousel du Louvre” a Parigi, nel 2006.
La tappa siciliana giunge, come sottolineato, dopo un lungo giro che ha toccato tutto il mondo, fra cui: l’Espace Miro Unesco Parigi, Mall Gallery Londra, Sydney Opera House, Art Gallery Londra, Carnegie Hall Londra, National Art Center Ottawa, Buckman Hall NY e siti istituzionali: City Hall di Oslo, Senate Foyer a Canberra, Sede del Parlamento in Ucraina, la Sede dell’ONU a NY e al Palais des Nations a Ginevra.
Vantano una permanente esibizione di originali di Sri Chinmoy al Victoria and Albert Museum di Londra, all’Unesco di Parigi, al Museo Modern Art di San Pietroburgo, al Centro Belle Arti Venezuela e al Museo di Storia Moderna della Russia a Mosca.
Paintings for World Peace and Harmony è una mostra diffusa che coinvolgerà 14 luoghi della città: l’Aeroporto Falcone Borsellino, dove saranno esposte alcune significative copie; Palazzo delle Aquile, l’Accademia di Belle Arti, l’Orto Botanico, la GAM, la Facoltà di Giurisprudenza, lo Steri, l’Aula Polididattico di Viale delle Scienze, il reparto oncologia del Civico, il carcere Malaspina e il Tribunale di Palermo, la Biblioteca universitaria Sant’Antonino.
Il progetto ha inteso coinvolgere le scuole, i musei e le realtà artistico-educative siciliane nella promozione di una cultura della Pace attraverso l’arte, sull’onda della considerazione che l’amore per la bellezza non possa non coniugarsi con l’amore per la vita e la sua custodia.
Dentro Palazzo Sant’Elia, che ospiterà circa 250 opere originai di Sri Chinmoy, sarà disegnato dai bambini delle scuole elementari una “Tela per la Pace” lunga 100 metri, divisa in diverse sezioni secondo i temi di Pace, Armonia e Fratellanza indicati nei quadri di Sri Chinmoy.
I bambini delle comunità immigrate inizieranno il disegno giorno 9 novembre con il tema “World Family”, contestualmente tutti i bambini di Palermo, dall’8 al 15 novembre, sono invitati a disegnare presso il Museo Sant’Elia la Tela per la Pace, divenendo ciascuno artista-costruttore di Pace.
Ai 100 metri realizzati dentro il museo si uniranno le tele disegnate dai ragazzi dell’Istituto Penale Malaspina e dai musei Riso e GAM di Palermo, Castello Orsino di Catania e Museo Civico di Messina raggiungendo così una lunghezza complessiva di 150 metri.
La visita alla mostra sarà accompagnata da musiche che accoglieranno il visitatore in una dimensione meditativa di Armonia; ognuno, inoltre, potrà prendere in mano la Fiaccola della Pace e dedicarvi un minuto di silenzio.
Palazzo Riso, invece, ospiterà presso la Foresteria una rassegna fotografica sulla vita e sulla filosofia dell’artista, oltre ad uno spazio espositivo.
Qui il programma dettagliato della settimana della pace, che avrà un inizio simbolico, giorno 1 novembre alle ore 10 con la grande festa di “Notte di Zucchero” a Piazza Bellini, e offrirà, tra le altre attività, un omaggio alla musica del compositore, artista, poeta e filosofo indiano Sri Chinmoy scomparso nel 2007, con un concerto gratuito, giovedì 10 novembre al Real Teatro Santa Cecilia (ore 20).
Il progetto è stato realizzato con il Comune di Palermo, il sostegno dell’Università e il CUS di Palermo; in partenariato con l’Accademia di Belle Arti.