Anche in Sicilia, dopo le manifestazioni dei pastori sardi, monta la protesta degli allevatori, che lamentano il prezzo basso al quale gli viene pagato il latte dalle aziende produttrici di formaggi e prodotti derivati. Per questo un centinaio di loro, provenienti dalle province di Agrigento, Palermo e Trapani, hanno deciso di darsi appuntamento venerdì 15 febbraio alle 9.30 a Poggioreale, in provincia di Trapani. Proprio seguendo l’esempio dei loro colleghi verseranno migliaia di litri di latte sull’asfalto.
Un gesto simbolico, dettato dalla rabbia e dalla disperazione, per richiamare l’attenzione delle istituzioni su un problema che ormai si trascina da tempo. Negli ultimi tre anni il prezzo del latte si è abbassato notevolmente. Se nel 2016, infatti, 1 litro di latte veniva venduto a 65/70 centesimi al litro, oggi molti sono costretti a venderlo al di sotto di quella cifra. Un prezzo che, secondo gli stessi allevatori, non basta neanche a coprire i costi di produzione.
“Rovesceremo per strada più di 3000 litri di latte”, annuncia Domenico Bavetta, promotore dell’iniziativa, già tra gli animatori dell’Unione Pastori Siciliani, organizzazione istituita due anni fa che raggruppa oltre 7.000 produttori. “Anche noi abbiamo gli stessi problemi dei nostri colleghi della Sardegna“, dice Bavetta. Aggiungendo che anche con il latte prodotto in Sicilia e trasportato altrove viene fatto il pecorino romano. “Eppure – aggiunge – il nostro prodotto viene pagato pochissimo, appena tra 62 e 67 centesimi. Siamo stanchi di andare avanti così”.
L’iniziativa si terrà nei pressi della statale 624 Palermo-Sciacca, proprio all’altezza dello svincolo per Poggioreale. “È un luogo a metà strada tra le tre province, e simbolo di una tradizione agricola molto importante”, conclude Bavetta.