Fratelli d’Italia si stringe attorno ai lavoratori del Consorzio Sintesi che rischiano il posto di lavoro. Wind Tre, l’azienda di telecomunicazioni, con una nota del 7 marzo scorso, aveva chiesto al governo regionale la possibilità di rinnovare la convenzione in scadenza al 31 dicembre 2023 con un nuovo soggetto, diverso dal Consorzio Sintesi (QUI). Le criticità sono ancora più preoccupanti dato che una buona parte degli occupati sono portatori di handicap.
L’appello affiora prepotentemente anche dal meloniano Marco Intravaia che si rivolge direttamente all’assessore regionale al Lavoro Nuccia Albano: “Tutti i lavoratori del Consorzio Sintesi che hanno lavorato per Wind devono essere tutelati dopo la scadenza della convenzione prevista il 31 dicembre 2023”. Questo, in particolare. è quanto ha voluto mettere a fuoco il deputato all’Ars dopo la risposta fornita dal governo regionale all’interrogazione che lo stesso Intravaia aveva presentato, mosso dalla preoccupazione per il futuro degli occupati.
“Ricordo – continua Intravaia- che l’accordo attraverso il quale il consorzio ha garantito la quota di lavoratori disabili a Wind è a tre: fra Regione, consorzio e Wind. Qualunque cosa accada dopo il 31 dicembre, vanno garantiti tutti senza dimenticare che si tratta di soggetti fragili il cui prosieguo lavorativo va assicurato a parità di condizioni, senza aggravio”.
La tensione cresce per la mancata proroga della convenzione e la politica dovrà trovare nel breve termine soluzioni che salvaguardino tutti i livelli occupazionali. Wind ha sempre ribadito di volere garantire il lavoro di tutti. Ma serve una nuova intesa che metta al sicuro anche coloro che non fanno parte delle quote d’obbligo in capo alla Wind Tre. Intanto FdI auspica che il governo Schifani acceleri questo iter, perché nel frattempo c’è solo una certezza che alberga nell’aria ed è il licenziamento del personale.