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Lunghe code quotidiane

Lavori in A18, viabilità in tilt a Taormina e Naxos: la stagione parte con i disagi

giovedì 11 Aprile 2024

La stagione turistica è solo agli inizi ma Taormina fa già i conti con i problemi della viabilità e della pressione dei flussi in entrata e uscita dalla città. “L’antipasto” di ciò che potrebbe poi essere il tema caratterizzante di questa estate, come ormai avviene puntualmente da tanti anni, è storia di questi giorni con la strada statale 114 in tilt in diverse fasce orarie. I disagi di questa fase stanno riguardando la zona che va da Spisone, Mazzaro’ e Isola Bella sino a Capo Taormina e Villagonia, per proseguire sino alla vicina Giardini Naxos, lungo la Via Umberto. Gli automobilisti rimangono imbottigliati nel traffico e le code infernali di questi giorni diventano anche una questione con riverberi sulla sanità. Lungo queste arterie transitano le ambulanze che si muovono da e per l’ospedale San Vincenzo che rischiano di restare “intrappolate” nel serpentone di auto e mezzi in fila.

Al momento il Consorzio Autostrade Siciliane sta effettuando dei lavori nelle gallerie di Taormina e Giardini, in direzione Catania, che inizialmente erano stati previsti per due mesi e che poi si è deciso in extremis di rimodulare con altra tempistica per la messa in sicurezza delle gallerie autostradali e in tal modo per venire incontro alle esigenze della collettività rappresentate dal Comune di Taormina, ed anche da quello di Giardini Naxos. La chiusura dello svincolo di Taormina è scattata pochi giorni fa ma non durerà sino al 1 giugno 2024, come si prevedeva in origine, visto che il Cas ha modificato l’ordine dei lavori ed il tratto autostradale rimarrà chiuso sino alle 24:00 del 23 Aprile 2024. Ancora due settimane di pazienza per gli utenti in transito in zona e saranno delle giornate di sofferenza che, tuttavia, stanno mandando in tilt la viabilità del primo polo turistico siciliano.

Taormina, in particolare, quest’anno ha ridotto la presenza degli spettacoli estivi al Teatro Antico, che spesso paralizzavano la circolazione in entrata, dalla zona litoranea verso il centro storico ma si ritrova a fare i conti un difficile inizio di stagione turistica all’insegna del caos sulla strada stradale 114 e le relative proteste della gente. Nel traffico, oltre agli automobilisti della zona, ci sono in alcuni orari anche i mezzi pesanti che concorrono a rendere ancora più caotica la situazione. L’aspettativa è che possa trattarsi soltanto di un momento particolare, strettamente legato alle dinamiche che riguardano la sistemazione dell’autostrada, anche se il timore è che possa, invece, rappresentare un segnale in vista anche dei mesi più caldi e più affollati dell’anno.

Bisogna prepararsi anche e soprattutto all’assalto del “mordi e fuggi” che, a prescindere dalla calendarizzazione di eventi al Teatro Antico, va a gremire il territorio nel periodo estivo e arriva dall’intero comprensorio e da altre zone dell’isola. E non a caso l’obiettivo è quello di ampliare l’attuale dotazione dei circa 2 mila posti auto di cui dispone Taormina, creando delle alternative alle tradizionali opportunità che vengono dal Lumbi e dal Porta Catania, andando anche oltre la previsione di un posteggio a Villagonia (che dovrebbe essere pronto a giugno) e la locazione estiva del Piano Porto (450 posti auto), l’area che fu sede di un’elipista per il G7 2017 e che anche quest’anno il Comune – tramite Asm – intende prendere in affitto dalla proprietà privata, nel periodo estivo.

L’idea ancora più ambiziosa sarebbe quella di reperire almeno altri 2 mila posti dai comuni vicini, come nel caso di Giardini che dispone di ampi spazi nella zona di Recanati, ed anche Letojanni. Allo stesso modo ovviamente Taormina metterebbe i propri spazi a disposizione in caso di necessità per gli altri centri della zona. Ma questa ulteriore carta è legata alla trasformazione di Asm in Spa, che dovrebbe concretizzarsi nei prossimi mesi. Proprio in tale prospettiva si pensa ad un’intesa con i comuni di Letojanni e Giardini in particolare, facendo diventare questi comuni azionisti, anche con quote simboliche (dell’1%) della futura Spa di Asm, per poi ampliare il servizio di trasporto pubblico locale di Asm ad un servizio comprensoriale a copertura dell’Unione dei Comuni (della quale ricordiamo fanno parte pure Castelmola, Gallodoro e Mongiuffi Melia).

Sullo sfondo rimane l’esigenza di avere una maggiore dotazione di parcheggi per i residenti. I cittadini fanno sempre più fatica a trovare dei posti auto, rischiano spesso pure la beffa della multa, come avvenuto a tanti in questi mesi. E rimane un’ampia parte di popolazione che è restia a parcheggiare i propri mezzi nei posteggi comunali o che – legittimamente – non vuole sostenere i relativi costi. E allora sono in tanti a sollecitare una svolta che dovrebbe coincidere con una mossa: l’istituzione della Ztl, la Zona al Traffico Limitato in centro storico. La Ztl significherebbe la possibilità di far accedere al centro storico soltanto i residenti, e a quel punto non ci sarebbe insomma l’assalto dei mezzi dei non residenti nelle vie del “salotto” cittadino. I non residenti verrebbero, di conseguenza, invitati a parcheggiare nei posteggi pubblici o comunque a raggiungere il centro con i mezzi pubblici e con la conseguente impossibilità di oltrepassare in auto i varchi previsti dalla Ztl. Ma in questo momento la Ztl è lontana, rimane una speranza per il futuro.

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