“Lavoro Credito Mezzogiorno” è lo slogan del VI Congresso Regionale della Uilca Sicilia, il sindacato che raggruppa i lavoratori del credito, delle assicurazioni e delle esattorie, che si terrà giovedì 3 maggio di pomeriggio e venerdì 4 mattina a Palermo nei locali del CRAL del Banco di Sicilia, in via Rosolino Pilo.
I lavori, che vedranno la partecipazione di 120 delegati provenienti da tutta la Sicilia, in rappresentanza di circa 3.000 iscritti, saranno presieduti dal segretario generale della Uil Sicilia Claudio Barone e si apriranno con la relazione del segretario generale uscente della Uilca Sicilia Gino Sammarco. Quest’ultimo non si ricandiderà perché chiamato ad altri importanti incarichi sia confederali sia in segreteria nazionale Uilca. Interverrà, invece, in entrambe le giornate congressuali, e concluderà i lavori, venerdì mattina, il segretario generale della Uilca Massimo Masi.
“In un anno il sistema bancario siciliano ha perso più di 90 sportelli – dice Gino Sammarco- e sono fuori dal ciclo produttivo più di mille lavoratori. Con il FOC, Fondo per l occupazione, finanziato da tutti i lavoratori bancari si effettuano assunzioni di giovani, ma in Sicilia no!
Due banche di credito cooperativo non esistono più e registriamo le fusioni di Banca Nuova in Intesa San Paolo e del Credito Siciliano in Credito Valtellinese, con disagi per clientela ed operatori del settore.
Molti comuni siciliani – – continua Sammarco – non hanno più uno sportello bancario presente sul proprio territorio, per non parlare delle preoccupazioni che provoca la rivisitazione di Crias, Ircac ed Irfis e le incertezze sul futuro di Riscossione Sicilia.
Su questi temi il confronto fra sindacato e governo regionale – conclude – non potrà che continuare ad essere serrato, ma costruttivo nell’interesse dei lavoratori del settore, delle famiglie e delle piccole e medie imprese“.