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Le consulenze psicologiche online durante la prigionia da Covid-19

sabato 18 Aprile 2020
consulenza psicologia online

Perché video-chiamare lo psicologo da casa e per quali soggetti la consulenza on-line è la modalità più indicata? Senza dubbio il diffondersi dei mezzi tecnologici e informatici ha spinto noi professionisti ad adeguarci alle modalità, agli stili e alle temporalità interne ai processi comunicativi e relazionali attuali ancor prima che questo vento di bandiere attraversasse la nostra quotidianità riducendoci a “prigionieri”.

Le nuove tecnologie espressive e sociali oltre che l’attuale situazione di restrizione sugli spostamenti e le uscite da casa per contrastare il diffondersi del virus COVID-19 hanno reso possibile e incoraggiato gli esperti del settore sanitario ad “accogliere” i pazienti e la loro domanda anche a distanza. Se prima la questione era accorciare i chilometri, evitare il traffico, ovviare alla mancanza di tempo, a impegni familiari e/o scolastici o, addirittura, far fronte a ben altro genere di ostacoli, quali patologie fisiche e/o psicologiche invalidanti (handicap, ritardi mentali, fobie, etc.), oggi il problema è proteggerci dal contagio. Rispettando, in ogni caso, rigide e, contemporaneamente, flessibili e dinamiche regole di setting, onorando il Codice Deontologico nonché il proprio buon senso, si possono davvero “fare miracoli” o “salti di qualità” dell’intervento. Uno dei vantaggi della via web è dato dal fatto che si possono somministrare test che consentono allo psicologo di controllare da remoto il soggetto in esame, con la sua autorizzazione, grazie all’applicazione software “TeamViewer”.

Alcuni test per il potenziamento cognitivo e l’arricchimento del vocabolario richiedono, inoltre, l’uso di enciclopedie, dizionari e dei browser web. La via web o telefonica consente un servizio diversamente garante della riservatezza andando a soddisfare quei soggetti che provano imbarazzo nel doversi presentare a portinai, segretari o incrociando lo sguardo, a volte, curioso e invasivo, dei vicini di casa dello psicologo. Un altro buon motivo per considerare utile la web therapy, a prescindere dal COVID-19, è dato dal fatto che alcuni viaggiano per lavoro oppure si trasferiscono frequentemente e hanno, quindi, la possibilità di mantenere lo stesso psicologo, con cui hanno già instaurato un rapporto fiduciario e hanno ottenuto dei benefici, in modo da non fare sfumare i risultati raggiunti, da portare a conclusione l’intervento clinico iniziato e da non dover ripetere la storia della propria vita ricominciando da capo il trattamento, il che non è affatto una passeggiata, richiede tempo, energie e dispendio economico.

Con un confronto online, inoltre, si può agevolare lo sblocco dei conflitti più interni e latenti proprio per il fatto di essere diversamente/completamente a proprio agio, fra le mura di casa, dove si sente una maggiore intimità, è più facile rilassarsi, avendo la possibilità di indossare un abbigliamento comodo (anche se appropriato e decoroso) e di abbandonarsi a gesti, abitudini che rivelano molto di ciò che si è. La casa parla di sé e del proprio mondo interno più di quanto si riesce a fare nel confronto diretto con lo psicologo.

A tal proposito, uno psicologo può anche suggerire, avvalendosi della somministrazione di test adeguati, come il Lüscher Test (Test dei colori), con quali colori sia meglio arredare la casa, cosa togliere, eliminare e buttare, come da manuale sul Feng shui, per ritrovare l’armonia e l’eucromia interiore e per sprigionare e rinnovare la propria energia positiva. Un ambiente pulito e ordinato non è solo indice di benessere interiore e ottimismo ma è concausa, al tempo stesso, per ottenere il meglio da se stessi e dagli altri.

La consulenza online consente allo psicologo di accedere al mondo inconscio del paziente in modo diverso e complementare alla seduta effettuata vis à vis.

I soggetti possono, infatti, avere tendenze comportamentali e acting out che in sede clinica non si esplicano. Un paziente, per es., ha, quasi, rotto il suo PC perché non ha tollerato lo stress (direi, secondario rispetto allo stress da coronavirus) legato al fatto che non gli funzionavano le cuffie.

Si raggiungono, insomma, se il lavoro è strutturato nel modo più opportuno, gli stessi obiettivi, fra cui risaltano:

1) L’esame del materiale che emerge dalla raccolta anamnestica, dalle libere associazioni, dalle dimenticanze, etc.

2) L’analisi e lo svelamento al paziente dei suoi meccanismi di difesa, dei MOI (Modelli Operativi Interni), vale a dire degli errori percettivi riguardo a sé, agli altri, al mondo, dovuti al tentativo di proteggersi da idee e consapevolezze dolorose.

3) La variazione armonica della personalità globale.

Per quanto concerne le tecniche ipnotiche e di rilassamento, la procedura è adattabile a questa modalità e non ho riscontrato, nel tempo (dal 2006), elementi inefficaci e infruttuosi.

Quali sono gli svantaggi delle video chiamate? Di questi tempi, alcuni non possono permettersi il sostegno psicologico a distanza perché non hanno entrate e questo, purtroppo, peggiora ulteriormente la situazione psichiatrica iniziale e perché, essendo tutti a casa, non per tutti è facile ritagliarsi una stanza in cui sia rispettata la privacy ricercata e necessaria.

 

 

DOTT.SSA-LAURA VALENTI-OPUSCOLO-

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