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Le contromosse di Rap sugli inidonei in azienda, il piano assunzioni è alle battute finali CLICCA PER IL VIDEO

giovedì 19 Settembre 2024

Inidonei negli uffici a causa di problemi di salute: Rap prepara le contromosse. Giuseppe Todaro, presidente della società Partecipata di piazzetta Cairoli, ha un piano ben preciso, fatto di controlli e di prepensionamenti. Mosse che l’esponente scelto dal sindaco Roberto Lagalla per curare la gestione della raccolta rifiuti in città ha spiegato oggi ai microfoni de IlSicilia.it, preannunciando il piano che porterà la raccolta differenziata nelle case di migliaia di cittadini palermitani residenti nella Zona Nord.

Una risposta a distanza data all’interrogazione consiliare presentata il 16 agosto scorso dal gruppo del M5S. L’attenzione dei pentastellati si era focalizzata su una quarantina di dipendenti, fra autisti ed operatori ecologici che risultano impiegati in alcuni uffici atipici rispetto al loro compito naturale. Una presenza che l’esponente di Rap ha chiarito nei giorni scorsi attraverso una nota di risposta inviata agli esponenti del Comune. E oggi rilancia la necessità di potenziamento del personale, la quale passa dal piano assunzioni e da una riorganizzazione di chi è costretto in ufficio per motivi di salute.

Todaro: “Primo step assunzioni completato, su inidonei faremo il possibile”

Proprio lunedì abbiamo completato le 106 assunzioni dei nuovi operatori ecologici, dei 46 autisti e dei 2 nuovi dirigenti – ha dichiarato ai microfoni de IlSicilia.it Giuseppe Todaro -. La prima fase per partire con il primo step è completa. Dobbiamo controbilanciare un’emorragia di 1000 unità in dieci anni. Ciò ci permette di partire con il primo step della nuova raccolta differenziata. Non è solo un virtuosismo. Ci vogliono tante persone per gestire questa nuova fascia di territorio. Dopodichè, nei prossimi anni avremmo un nuovo step di assunzioni per continuare ricostruire il personale“.

E sugli inidonei, il presidente di Rap ha le idee chiare. “Noi dobbiamo cominciare a fare impresa. Ce lo chiede il Comune. Lo chiede il mercato. Dobbiamo essere efficienti. Con questa nota, che può sembrare molto dura, sto dando un nuovo indirizzo all’azienda. Ci sono delle posizioni in cui possiamo mettere gli inidonei. Ma in caso di esubero, faremo delle valutazioni. Ci sono delle norme di riferimento. Vedremo dove potremmo fare degli scivoli per i prepensionamenti o per le rotazioni. Proveremo tutte le strade per non licenziare nessuno. Ma non è pensabile che un’azienda che deve tenere i conti in ordine possa avere oneri di personale oltre quello che è umanamente possibile“.

Autisti e spazzini negli uffici, la spiegazione di Rap

La riflessione di Giuseppe Todaro era partita qualche giorno prima, attraverso una nota in cui il presidente di Rap rispondeva ad un’interrogazione del capogruppo del M5S Antonino Randazzo. “Nell’organico aziendale, come già più volte rappresentato all’Amministrazione, sono presenti un significativo numero di dipendenti giudicati dal medico competente inidonei alle mansioni per le quali sono stati assunti o alle quali sono stati successivamente adibiti. L’azienda – prosegue il presidente di Rap – si è dovuta adoperare al fine di allocare al meglio tutti i dipendenti che presentano limitazioni alla mansione, distribuendoli nei servizi aziendali compatibilmente con le loro situazioni fisiche, nelle more di adottare un’adeguate procedura per il loro utilizzo compatibile con le esigenze aziendali in atto all’esame congiunto delle organizzazioni sindacali“.

Mansioni compatibili al loro stato di salute

Gli operai presenti nell’area della Presidenza, dello Staff di Presidenza o nell’Area Legale sono assegnati a gruppi di lavoro che svolgono attività di supporto agli uffici operativi o utilizzati quali autisti compatibilmente al loro stato di salute – ha messo nero su bianco l’esponente del CdA -. Per quanto riguarda gli operai all’Area Finanza e bilancio, nello specifico si rappresenta che gli stessi sono assegnati all’erogazione carburante o al magazzino aziendale. Uffici che fanno capo ad un settore aziendale funzionalmente inserito all’interno di tale area pur essendo, limitatamente alla parte interessata dagli operai, di natura operativa (movimentazione merce e materie, consegna, distribuzione e similari)“.

Riassegnazioni degli incarichi ma non solo

Una risposta a cui è seguita una comunicazione che, il 17 settembre, Giuseppe Todaro ha inviato ai propri uffici e alle organizzazioni sindacali di Rap. Un documento nel quale il presidente della società Partecipata ha scritto che “l’elevato numero di lavoratori inidonei e idonei con limitazioni si riverbera sulla gestione dei servizi di raccolta da troppo tempo in sofferenza a causa della cronica grave carenza di personale e di ritardata assunzione di nuove leve idonee all’espletamento dei servizi tecnici“.

Fatto per il quale, “in una logica di contenimento dei costi e di massimizzazione dei risultati si ritiene che la società debba completare l’iter avviato da tempo ed attuare le azioni già previste“. Ovvero, “essendo già definito il nuovo organigramma societario ed essendo in corso di esame sia il correlato funzionigramma e la conseguente nuova pianta organica, si ritiene opportuno che a breve saranno portate a compimento le azioni che erano già state in precedenza illustrate“.

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