“Esprimiamo soddisfazione per l’avvenuta approvazione, nel contesto del disegno di legge sulle variazioni di bilancio, dell’articolo che risponde alla nostra sollecitazione di prevedere la possibilità di concedere alle cooperative siciliane, ivi comprese quelle agroalimentari e della pesca, prestiti chirografari fino all’importo di 100.000 euro restituibili in 5 anni con un preammortamento di due anni. Inoltre l’articolo approvato viene incontro alla nostra richiesta di estendere la durata quinquennale anche ai prestiti Covid concessi alle cooperative a valere sul Fondo Sicilia, previsione questa che risponde alle esigenze di tutte quelle cooperative che necessitavano di un periodo di ammortamento più lungo per la restituzione del prestito“. E’ questa la posizione delle articolazioni regionali di Confcooperative e Legacoop per bocca dei loro presidenti Gaetano Mancini e Filippo Parrino.
“Diamo atto quindi all’Assessore alle Attività Produttive Mimmo Turano, che ha proposto l’articolo, – continuano Mancini e Parino – di avere fatto proprie le nostre richieste di un più funzionale accesso al credito e lo ringraziamo per avere coerentemente operato per darvi risposta con questo articolo di estrema importanza per le cooperative siciliane. Esprimiamo contestualmente soddisfazione per il fatto che attorno a questo articolo si è registrato il voto favorevole di un’ampia rappresentanza parlamentare. Apprezziamo quindi la posizione assunta da questi deputati mentre sinceramente non comprendiamo le ragioni di quanti non hanno inteso condividerla stante l’opportunità di sostenere le imprese in questa difficilissima fase dell’economia siciliana. Con queste innovazioni legislative, infatti, l’IRCAC potrà intervenire a favore delle cooperative siciliane con gli importanti fondi a propria disposizione, fin qui inutilizzabili proprio per la mancanza di questa previsione oggi approvata. Riteniamo doveroso a tal proposito evidenziare anche l’importante lavoro svolto dai consiglieri di amministrazione espressi dal movimento cooperativo, Adolfo Landi ed Angela Peruca, che hanno dotato l’IRCAC dell’assetto organizzativo e gestionale che permette oggi all’Istituto di operare nell’ambito dell’IRCA. Ci auguriamo quindi che anche IRCA possa al più presto vedere il completamento dei suoi organi gestionali per avere piena operatività e rispondere alle esigenze di credito delle cooperative siciliane“.