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L’estate felice dei beni culturali siciliani lancia l’Isola che vuole crescere

sabato 1 Settembre 2018
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In fondo è molto più soddisfatto di quanto non voglia far sembrare. Sebastiano Tusa, assessore regionale ai Beni culturali, non si scalda più di tanto, ma riconosce che è andata bene: “L’incremento rispetto allo scorso anno oscilla tra il 12 e il 15%. È una tappa importante, siamo soddisfatti”.

La prima estate da responsabile del settore in Sicilia ha coinciso con un soddisfacente aumento delle presenze nel primo semestre, con una stagione di tregua dei custodi, sempre alle prese con problemi di straordinario e con un ritrovato clima di convergenza di intenti tra le varie forze del mondo dei beni culturali siciliani.

Un’estate a bassa definizione, ed è questa una novità ancora più inattesa, in termini di problemi con i custodi dei musei in Sicilia: “Una mia grande soddisfazione – commenta l’assessore regionale ai Beni culturali Sebastiano Tusa – Si è potuto dimostrare che l’accordo con i sindacati era possibile. Da un lato abbiamo trovato, passaggio non secondario, le risorse in finanziaria per pagare gli straordinari del personale e le domeniche con i festivi. Abbiamo aperto molti siti dall’alba alla mezzanotte e registrato dei passi avanti notevoli”.

E se il clima ritrovato di pace sindacale ha contribuito a rendere più semplice la dinamica organizzativa delle cose, Tusa rivendica con soddisfazione la costante su cui non ha voluto derogare, del dialogo.

Una finestra aperta sul confronto, ma, al tempo stesso, una linea portata avanti con perentorietà quando si è trattato di insistere sul rilancio dei parchi archeologici in Sicilia: “Segesta oggi ha un nuovo direttore del Parco, a breve verrà insediato il Comitato scientifico e l’iter si potrà considerare pressoché concluso. Per quanto riguarda il Parco di Pantelleria abbiamo proceduto al reinserimento dello stesso all’interno dell’elenco dal quale si trovava invece fuori, devo aggiungere, in maniera inspiegabile. Un’esclusione che risulta difficile da capire sotto diversi punti di vista. La creazione della struttura con gli organi di direzione e di gestione dell’ente sarà il prossimo passo operativo”.

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