L’associazione “Castelli Di Pace”, in collaborazione con il Comune, il Museo Civico e il CentroPolis di Castelbuono, nella ricorrenza del trentennale della scomparsa dello scrittore Antonio Castelli, per onorarne la memoria, valorizzare i contenuti e la tempra della sua opera letteraria, l’impegno in diversi ambiti culturali e civili, organizza, con la sollecita attenzione della signora Loredana Di Pace, vedova Castelli, alcune manifestazioni, con l’intenzione di programmare nella stagione autunnale altri appuntamenti, anche in collaborazione con la biblioteca Comunale, il museo naturalistico Minà Palumbo e la Fondazione Mandralisca di Cefalù, per promuovere la conoscenza e l’opera intellettuale di Antonio Castelli.
La presenza a Castelbuono dello scrittore è rinnovata dalla donazione che la signora Di Pace ha voluto fare al Comune della Casina e della circostante campagna, in contrada Sant’Ippolito, spazio dell’anima in cui nacque e periodicamente soggiornò Antonio Castelli, che proprio in quel luogo ha raccolto “il parlare contadino” e tante espressioni di quella saggezza che traspare dalle sue opere. L’associazione Castelli – Di Pace e il CentroPolis, cui il Comune ha affidato la cura e la promozione della donazione, sono impegnati per restituire, diffondere e attualizzare il messaggio dello scrittore.
Venerdì 6 luglio dalle 18, presso il Castello dei Ventimiglia, in collaborazione con il Museo Civico, è in programma il Convegno “Paese come cosmo: vita ed opere di Antonio Castelli”, con relazioni dei professori Giuseppe Saja e Aldo Gerbino, le testimonianze del giornalista Giuseppe Oddo e del dirigente scolastico Tommaso Gambaro, la lettura di testi di Stefania Sperandeo, Anna Maria Guzzio e Giuditta Perriera, l’omaggio musicale di Rosa Maria Macaluso pianista, allieva prodigio della maestra Donatella Sollima, e Fulvio Di Genova, violoncellista, già amico dello scrittore, che ha composto dei brani ispirati ai suoi testi.
Sabato 7 luglio alle 21, presso l’auditorium Centro Sud, in collaborazione con il CentroPolis, è in programma “Luigi che sempre ti penza…”, di e con Gigi Borruso, atto unico ispirato alle lettere di deportati dalla terra, tratte da Entromondo, seconda opera edita di Antonio Castelli.
Nell’ultimo fine settimana di agosto è in programma, presso la Casina e il giardino di Sant’Ippolito, “Passi a piedi passi a memoria“, itinerario letterario su testi selezionati da Giuseppe Saja, a cura di Stefania Sperandeo, Anna Maria Guzzio e Giuditta Perriera, con la partecipazione di gruppi locali di canto popolare.
Nel corso delle manifestazioni l’associazione promuoverà la compartecipazione alle attività per valorizzare la memoria dello scrittore e del patrimonio che la signora Loredana ha donato alla comunità di Castelbuono,anche attraverso un crowdfunding per la coltivazione del giardino.