La Sicilia potrebbe tornare presto ad essere il luogo di un nuovo vertice internazionale. Dopo il G7 dell’agricoltura a Siracusa, l’Isola, secondo alcune indiscrezioni, tornerebbe al centro dei riflettori internazionali grazie alla conferenza internazionale dei Paesi che intendono sostenere l’esercito del Libano.
Il formato non è una novità, l’ultima conferenza di questo tipo tuttavia è stata virtuale ed è stata organizzata dalla Francia nel 2021 con l’obiettivo di far sopravvivere l’esercito di Beirut, una delle poche istituzioni viste come una forza unificante e stabilizzante nel paese profondamente diviso, al collasso economico del Libano.
Una nuova riunione dei donatori, tra cui numerosi Paesi europei, arabi moderati e Usa, sarebbe una delle iniziative individuate dall’Italia per fronteggiare il deterioramento della sicurezza del Libano che oltre alle tensioni interne è adesso nel mirino delle operazioni delle forze armate israeliane mirate a distruggere le posizioni di Hezbollah nel sud del paese.
Rafforzare l’esercito libanese potrebbe essere la carta dell’Onu e dei paesi che partecipano alla missione UNIFIL per evitare ulteriori operazione israeliane nella zona, poiché stante la risoluzione 1701 delle Nazioni Unite che stabilisce il divieto ai militari di UNIFIL l’esercito regolare di Beirut sarebbe l’unico legittimato ad intervenire per contenere Hezbollah.
Il dossier è in mano al ministro della Difesa Guido Crosetto che già la prossima settimana sentirà i colleghi francese e spagnolo che con l’Italia condividono la missione UNIFIL in Libano. La nuova conferenza poi sarà sul tavolo del prossimo G7 dei ministri della Difesa che si terrà il prossimo 19 ottobre a Napoli ed è probabile che si valuti anche la città siciliana dove far tenere questo delicato vertice internazionale.