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a difesa del San Vincenzo

“L’ospedale di Taormina non si tocca”: i sindaci del D32 protestano

lunedì 19 Dicembre 2022

I sindaci del Distretto Sanitario 32 prendono posizione contro i ripetuti tagli che hanno determinato il depotenziamento del San Vincenzo di Taormina. “L’ospedale di Taormina non si tocca” è lo striscione che gli amministratori di 24 comuni hanno portato ed esposto questa mattina con una protesta pacifica e una marcia alla quale hanno preso parte anche alcuni deputati e i cittadini. L’obiettivo è quello di sensibilizzare il governo regionale ad affrontare le criticità ormai giunte al punto di non ritorno del presidio di contrada Sirina.

A preoccupare è la situazione di diversi reparti che soffrono da tempo l’assenza di personale medico e rischiano la chiusura ma anche la questione del Ccpm, con il centro aperto a Taormina nel 2010 e sin qui gestito dal Bambino Gesù di Roma, che rischia la chiusura anche in virtù della prevista apertura nel 2023 a Palermo del nuovo reparto di Cardiochirurgia Pediatrica che sarà gestita dal San Donato di Milano.

“Quasi tutti i reparti – rimarcano i sindaci del D32 – sono in sofferenza per mancanza di personale medico, come Anestesia e Rianimazione (dove mancano 8 Medici in Pianta Organica), Cardiologia (4), Urologia (4), Ematologia (3). Medicina (2), Nefrologia (2), Ostetricia (1), Otorino (1), Ortopedia (2), Pediatria (1), Anatomia Patologica (1), Gastroenterologia (1), Centro Trasfusionale (3), Patologia Clinica (3). Inoltre, i reparti di Urologia, Medicina, Medicina Trasfusionale, Radioterapia e Pronto Soccorso sono privi di primario. In atto sono chiusi per Degenza i Reparti di Ematologia, Nefrologia ed Astanteria, che forniscono solo prestazioni ambulatoriali e in Day Hospital, mentre Medicina, Cardiologia e Urologia hanno ridotto i posti-letto disponibili, per carenza di personale medico. Anche le attività chirurgiche di tali reparti in sala operatoria sono fortemente ridotte con con ovvio danno sui D.R.G. prodotti. Particolarmente delicata appare la condizione del Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo”.

I sindaci vogliono la conferma del Ccpm,  la cui convenzione tra Regione e Bambino Gesù di Roma scadrà a fine luglio 2023: “Le prestazioni ambulatoriali effettuate dall’intero C.C.P.M. dal 2016 al 2021 sono state 28.000, mentre gli interventi chirurgici effettuati sono stati 933. Il D.R.G. prodotto dal centro nello stesso periodo è stato pari a 22.738.786,48 Euro”. Si è evidenziato poi che dal 2017 al 2021 a Taormina sono stati operati 206 bambini arrivati dalla Calabria.

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