Sequestrato il White club, il pub di via Cardinale Guglielmo Massaia all’interno del rimessaggio “Marina Arenella”. Le indagini della Dia di Palermo hanno fatto luce sulla gestione delle concessioni e sul controllo di alcune attività imprenditoriali della zona.
Secondo la DIA infatti il locale era gestito dal nipote del boss Gaetano Scotto, Antonino Rossi, ma sarebbe stato lui il vero proprietario.
In una conversazione intercettata dalla DIA, infatti Scotto riporterebbe alla compagna che il nipote Antonino era solo la “testa di legno” del White. In un’intercettazione aveva rivelato di aver messo il nipote al White dicendosi però “pentito per come girava il locale”.
“Il carisma di cui godeva Scotto in Cosa nostra palermitana – affermano gli investigatori della Dia – lo hanno portato a essere influente nei riguardi di altre famiglie mafiose, anche se appartenenti a mandamenti diversi. Le indagini svolte, infatti, hanno permesso di evidenziare gli stretti rapporti intrattenuti con altri uomini d’onore”.