Si è appena conclusa l’audizione Ina, Anna e Irene Napoli in Commissione antimafia regionale, presieduta dalla deputata Luisa Lantieri e con la presenza per il governo Musumeci dell’assessore regionale al Territorio Toto Cordaro.
Le tre sorelle Napoli, insieme al loro avvocato Giorgio Bisagna, hanno ripercorso la loro vicenda e raccontato l’ultimo episodio di danneggiamento della tomba di famiglia. L’auspicio del difensore è che aumenti l’attenzione e la vigilanza, magari previa convocazione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Lo scorso 12 giugno, nel giorno delle elezioni in Comune, dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose, le donne, già al centro di minacce e intimidazioni, hanno trovato la tomba di famiglia danneggiata. Del liquido infiammabile è stato buttato sopra una finestra della tomba gentilizia ed è stato dato fuoco. Il vetro della finestra è stato distrutto e il marmo della cappella si è annerito. Indagano i carabinieri della compagnia di Misilmeri.
Da anni le sorelle Napoli sono vittime di danneggiamenti nella loro azienda agricola. La commissione e il governo regionale hanno manifestato sostegno alle sorelle Napoli, incoraggiandole a non arrendersi alle prevaricazioni.