Beni per 10 milioni di euro sono stati definitivamente confiscati dalla Dia di Catania a Vincenzo Enrico Augusto Ercolano, 49 anni, figlio dello storico boss deceduto ‘Pippo’ e di Grazia Santapaola, sorella del capomafia ergastolano Benedetto ai vertici di ‘Cosa nostra’ etnea.
Il provvedimento è stato emesso dal Corte d’appello di Catania dopo il pronunciamento irrevocabile della Cassazione nell’ambito delle indagini ‘Sud Pontino’ della Dia sui rapporti tra i clan camorristici dei Casalesi e dei Mallardo di Giuliano con la ‘famiglia’ mafiosa Santapaola-Ercolano.
Al centro dell’inchiesta della Dda etnea la società “Geotrans Srl”, di cui Vincenzo Ercolano curava l’intera attività, nonostante ne detenesse formalmente solo il 50%.
L’indagato, inoltre, gestiva la società con metodi mafiosi, imponendo le tariffe di mercato e impendendo la libera attività del settore, e avrebbe anche utilizzato altre ditte per “recuperare” patrimonio aziendale e clienti della “Geotrans” dopo che era stata sequestrata.