Fabrizio Miccoli chiede la libertà e il beneficio dei lavori socialmente utili. Il calciatore di origini salentine, in carcere a Rovigo dallo scorso novembre, per scontare la condanna definitiva a 3 anni e 3 mesi per estorsione aggravata dal metodo mafioso, ha depositato presso il tribunale di sorveglianza di Rovigo la richiesta, per il tramite del suo legale.
Miccoli chiede di uscire dal carcere ed essere impegnato in lavori socialmente utili alla collettivita’, si attende ora alla fissazione dell’udienza per la valutazione della sua istanza. Secondo l’accusa il bomber aveva chiesto a Mauro Lauricella, figlio di un mafioso del quartiere Kalsa di Palermo, di spendersi per la restituzione di denaro a un imprenditore, per conto dell’amico Giorgio Gasparini, gia’ fisioterapista del Palermo Calcio