“La determinazione e la coscienza civile dimostrate dal cavaliere Giuseppe Condorelli sono un’ulteriore eccellenza siciliana, un altro esempio di come, con volontà e coraggio, le cose possano davvero cambiare in quest’Isola. Il governo regionale è al suo fianco e accanto a tutti gli imprenditori nel combattere l’odioso fenomeno delle estorsioni”. Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in riferimento alla decisione dell’imprenditore etneo di denunciare l’intimidazione subita, da cui ha preso il via l’inchiesta conclusa con l’arresto di decine di esponenti dei clan mafiosi del Catanese.
“Non piegarsi agli estorsori – aggiunge Musumeci – è l’unica via per sottrarre la nostra economia al giogo mafioso e dare un futuro ai nostri giovani. Come il cavaliere Condorelli, sono tanti quelli che si ribellano al racket, confidando nella presenza dello Stato, delle istituzioni e delle forze dell’ordine che, oggi più che mai, offrono un aiuto concreto a chi dice no al ‘pizzo’. È questa la strada da seguire per dimostrare che la nostra Sicilia non è irredimibile e che le mafie, piccole e grandi, non riusciranno a prevaricare i diritti dei siciliani onesti”.
CONDORELLI
“Sono contento perché viene fuori l’immagine di una Sicilia sana, onesta che lavora e dà lavoro. Oggi mi sento meno solo perché ho fiducia nelle istituzioni: i carabinieri del nucleo investigativo dei carabinieri del comando provinciale di Catania mi sono stati molti vicini”. Lo afferma l’imprenditore Giuseppe Condorelli invitando “gli imprenditori a non avere paura e a non esitare a denunciare ogni atto criminoso se vogliano debellare questa brutta piaga che affligge l’economia e la società”.
“L’imprenditoria siciliana – aggiunge il Cavaliere Condorelli – è fatta da imprenditori onesti che lavorano in modo duro con dedizione e passione tutti i giorni e non vedo perché debbano denunciare. Dobbiamo dare una svolta e guardare al futuro con ottimismo”.