Il gip del Tribunale di Palermo ha rinviato a giudizio cinque nigeriani per associazione mafiosa. E’ la prima volta che viene contestato il 416 bis ad una organizzazione straniera. Altri 14 imputati, invece, saranno processati con il rito abbreviato e il processo comincerà il 9 gennaio. La banda si riuniva nel quartiere Ballarò di Palermo.
Tra le accuse contestate agli imputati c’e’ anche lo sfruttamento della prostituzione e il traffico di droga. Il procedimento nasce da un’indagine della Procura di Palermo nei confronti di un’organizzazione transnazionale, con base in Nigeria, denominata “Black Axe“, ovvero “ascia nera“, una sorta di mafia nigeriana.
Il deputato della Lega-Noi con Salvini Alessandro Pagano commenta: “Grazie alle porte aperte del Pd e della sinistra siamo riusciti a importare pure la terribile mafia nigeriana. Per la prima volta infatti viene riconosciuta a una organizzazione straniera il reato di associazione mafiosa. Tutto ciò è avvenuto a Palermo. Un plauso ai giudici, che hanno evitato la beffa della scarcerazione di questa banda di spietati criminali. È chiaro che in questo contesto altro che Ius soli, insistere su questo tema come fa il Pd di Renzi è un suicidio per il nostro Paese. Si trasmette un messaggio devastante, un invito a nozze per migliaia di delinquenti attirati, anche impropriamente, dall’idea della cittadinanza facile”.