Condividi

Mafia, Patronaggio: “Fondo liberato per merito del giudice Livatino”

mercoledì 28 Aprile 2021
Patronaggio

Uno dei giudici che ha lavorato per restituire questo fondo alla legalità è stato il giudice Rosario Livatino in quanto membro del tribunale Misure di prevenzione di Agrigento. Per cui c’è un filo ideale che lega Livatino all’omonima cooperativa Libera terra che oggi è il legittimo possessore di questo fondo“.

Lo ha detto il procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio, durante la riconsegna dei terreni di contrada Gibbesi a Naro, confiscati alla mafia, alla cooperativa che dovrà occuparsene adibendoli a sviluppo.

Il fondo è sempre stato in mano alla mafia – ha aggiunto Patronaggio – fin quando non sono intervenuti i provvedimenti di confisca ed è passato all’agenzia nazionale del Demanio, al Comune di Naro e poi affidato alla cooperativa Rosario Livatino“.

Arma dei carabinieri e Procura sono intervenuti alla fine di questo lungo percorso – spiega – perché la cooperativa ha sempre trovato difficoltà a lavorare su questo fondo perché ci sono stati interessi contrastanti, ha subito furto, danneggiamenti, incendi, furti d’acqua“.

Noi siamo intervenuti, assieme ai carabinieri – continua -, che ci hanno aiutato a ricostruire la complessa vicenda e a restituire il terreno ai legittimi proprietari che oggi lo devono coltivare. La grande scommessa è lo sviluppo nella legalità. Restituire i beni confiscati alla mafia a cooperative che portino l’economia legale“.

Patronaggio ha spiegato, inoltre che “la cooperativa ha sempre subito incendi, danneggiamenti e furti. L’ultimo atto riguarda l’occupazione dei 190 ettari da parte di alcuni pastori che se ne erano appropriati e tenevano ben 1200 pecore su questo fondo. Di fatto ne avevano il possesso illecito.

Innanzitutto c’è stata un’attività di denunzia da parte dei responsabili della cooperativa Rosario Livatino – aggiunge –. L’attività dei carabinieri, stazione di Naro e compagnia di Licata e quelli del Centro Anticrimine Natura, siamo arrivati alla restituzione formale“.

Il terreno di contrada Gibbesi passa attraverso dei contratti dai Caramazza fino ad arrivare a Diego Guarneri l’uomo che ha subito il provvedimento di sequestro e confisca – è stato ricostruito durante la conferenza stampa tenuta dal procuratore capo, Luigi Patronaggio, alla caserma dei carabinieri di Naro -.

Il sequestro, con provvedimento della sezione Misure di prevenzione del tribunale di Agrigento di cui faceva parte il giudice Livatino, è avvenuto alla fine degli anni Ottanta.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Palermo, in Fincantieri al via la costruzione del primo mezzo navale della Regione Siciliana CLICCA PER IL VIDEO

Si è tenuta oggi la cerimonia del taglio della prima lamiera della Nave H6362 RO-PAX, il primo mezzo navale del programma di rinnovo della flotta Traghetti per le Isole della Regione Siciliana.

BarSicilia

Bar Sicilia, con Ferrandelli il focus sulla tutela degli animali: “A Palermo una rivoluzione, l’Amministrazione cura i nostri amici a quattro zampe” CLICCA PER IL VIDEO

Una vera e propria rivoluzione quella portata avanti dall’Amministrazione palermitana sul fronte della tutela e cura dei nostri amici a quattro zampe.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.