Condividi

Mafia: “Vicini a Matteo Messina Denaro”, sequestro per tre imprenditori

martedì 6 Agosto 2019

La DIA di Trapani ha eseguito il sequestro di beni e di conti correnti riconducibili a tre imprenditori di San Giuseppe Jato (PA), ovvero Ciro Gino Ficarotta, 67 anni, il figlio Leonardo Ficarotta, 38 anni, e il nipote Paolo Virrito, 40 anni. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Trapani – sezione misure di Prevenzione, su proposta del direttore della DIA.

Nei confronti di Gino Ficarotta (già coinvolto negli anni novanta in vicende giudiziarie per i suoi rapporti con i boss mafiosi Giovanni Brusca e Baldassare Di Maggio), del figlio e del nipote è stata proposta, inoltre, la misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno.

I tre imprenditori, con interessi economici nel trapanese, sono stati coinvolti in una indagine dei carabinieri sulle infiltrazioni della mafia negli investimenti immobiliari sui terreni agricoli offerti all’asta nell’ambito di procedure esecutive. Nell’ambito dell’inchiesta i tre furono arrestati. Fu accertato in particolare che l’azienda agricola degli esattori mafiosi di Salemi Nino e Ignazio Salvo (quest’ultimo assassinato da Cosa nostra nel 1992), era stata formalmente acquistata all’asta da Roberto Nicastri, ritenuto prestanome del fratello Vito Nicastri, imprenditore del settore eolico accusato di aver finanziato la latitanza del boss Matteo Messina Denaro.

L’azienda era stata poi ceduta alla Vieffe dei Ficarotta e Vivirito, per 530.000 euro. Il prezzo di vendita reale dei terreni era, però, notevolmente superiore a quello dichiarato negli atti notarili e la differenza, pari a oltre duecentomila euro, sarebbe stata versata da Ficarotta in contanti nelle mani dagli uomini di cosa nostra, per la loro attività di “intermediazione immobiliare”.

Secondo le dichiarazioni del pentito Lorenzo Cimarosa, parte di tale somma sarebbe stata destinata al mantenimento del latitante di Castelvetrano che l’avrebbe ricevuta attraverso il nipote Francesco Guttadauro. Il sequestro ha colpito l’intero compendio aziendale della società agricola semplice VIEFFE, proprietaria della tenuta agricola di oltre sessanta ettari di Santa Ninfa, per un valore di mercato di circa un milione e mezzo di euro, oltre che di vari conti correnti.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Il Festino di Palermo ispirato alla bellezza: presentata l’edizione 400+1 CLICCA PER IL VIDEO

Tema dell’edizione 400+1 del Festino sarà la bellezza. Fra le novità una fermata in piazza Bologni, nella quale verrà introdotto un momento di dialogo fra il Genio di Palermo e la Santuzza.

BarSicilia

Bar Sicilia con Pino Galluzzo: “Sanità, rilancio industriale e ponte sullo Stretto. Ecco la visione di FdI” CLICCA PER IL VIDEO

Puntata 332 di Bar Sicilia con il deputato regionale di FdI Pino Galluzzo: impegno, risultati e prospettive politiche per una Sicilia che vuole risposte concrete per il rilancio del territorio messinese.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.